Audio Partigiani

Discorsi tra Partigiani Preparazione Libro ” Obiettivo Libertà”

Brindani Primo ” Libero” Battaglia della Manubiola

Lozzola Brindani- Benci- Cucchi

Brindani Primo ” Libero” Battaglia della Manubiola


Brindani Primo ” Libero” Comandi di Zona

Superstite Battaglia del Lago Santo Gnecchi Pietro

Montevacà Discorso Tra Partigiani

Comando Ostia

Stefani Lodovico “Carbonaro” Santa Donna

Sergio Giliotti ” Sparviero” Santa Donna
Santa Donna Boffetti – Terroni
Facio Flaminio Musa
Salvatore Brugnoli
Terribile
Testimonianza Deportato
Montelli Mario
Valmozzola Sergio Giliotti Sparviero 2007

Passo del Bratello MS Rastrellamento  dell’ estate 1944. 30-09-2022

Il Cippo Eretto al Passo del Bratello e restaurato dalle Associazioni Partigiane,è luogo d’incontro per i cittadini della valle del Taro e della Val Verde in ricordo dei loro caduti Militari e Civili.

Passo del Bratello MS Rastrellamento  dell’ estate 1944.

 Il Cippo Eretto al Passo del Bratello e restaurato dalle Associazioni Partigiane,è luogo d’incontro per i cittadini della valle del Taro e della Val Verde in ricordo dei loro caduti Militari e Civili.

Commemorazione della Battaglia di Grifola.

Vitto e Guelfo – Vincenzo Errico di Verbicaro (CS) e Lugi Bozzia Borgotaro PR

 Grifola 8 luglio 1944

 Durante i primi giorni di luglio il versante pontremolese dell’Appennino viene  occupato dai tedeschi che  si insediano in tutti i villaggi della Val verde. Il Passo del Bratello è presidiato da un distaccamento di Facio al comando di Salvatore. Impossibilitati a varcare il crinale e scendere nella Val taro, i tedeschi ed i fascisti si accaniscono contro la popolazione dell’alto Pontremolese. Uccidono uomini civili sorpresi nei sentieri di montagna,  e nei villaggi:due  donne a Cà del Guelfo, cinque a Barracello, due a S, Lorenzo. Il 6 luglio il distaccamento di Salvatore si ritira a Zeri lasciando indifeso il passo ed il loro posto viene occupato da un distaccamento di 30 uomini del Molinatico al comando di Igor che per due  giorni attende l’attacco tedesco. L’8  Luglio  i tedeschi con un centinaio di uomini passano il crinale con l’obbiettivo  di occupare la  Stazione ed aprire l’imboccatura della  Galleria del Borgallo che i partigiani avevano ostruito. Nelle  vicinanze di Cà del Guelfo avevano sorpreso Bozzia Gino << Guelfo >> ed Enrico Vincenzo << Vitto >>, due partigiani del gruppo di Igor mandati nei villaggi dell’alto pontremolese a cercar viveri. I due, sorpresi, riescono ad asserragliarsi in una  casella e si difendono. Il primo viene  ucciso in combattimento mentre il secondo, esaurite le  munizioni, si arrende, verrà fucilato successivamente nel corso dell’incursione. I due corpi verranno ritrovati dopo settimane  orribilmente  mutilati. I tedeschi raggiungono il passo attraverso i boschi avevano pio sorpreso il distaccamento del Molinatico che  era tuttavia  riuscito fortunosamente a sfuggire all’accerchiamento raggiungendo San Vincenzo. Filtrata attraverso le difese  partigiane, la formazione tedesca, un corpo speciale antiguerriglia con tute mimetiche, scende di nascosto verso Borgotaro seguendo i sentieri tra i boschi alla destra del Tarodine. Nel loro cammino sorprendono un contadino, Granelli Vittorio, che  uccidono.

Appostati a San Vincenzo il distaccamento di Igor individua la colonna  tedesca ed inizia il combattimento. Dato l’allarme, si chiedono rinforzi al Centocroci ed al Penna. Ancora una  volta, Dragotte, Beretta, Bil si ritrovano  uniti a difendere Borgotaro. Dapprima si spara  sulla  colonna dalla riva sinistra del Tarodine. Ormai finiti i boschi, i tedeschi si ritrovano allo scoperto. Partendo dalla Pieve i partigiani risalgono verso Grifola  e sbarrano la strada. Accerchiati, i tedeschi sbandano per i boschi e molti verranno fatti prigionieri nei giorni successivi. Un gruppo al comando di un capitano tedesco tenta di resistere nell’abitato sparando sui partigiani con un mortaio da 81. L’assedio dura parecchie  ore, tra i tedeschi i morti sono 10.poco prima che  calino le  tenebre, in 26 si arrendono lasciando in mano ai partigiani tutto il loro armamento.

Il capitano tedesco, per non arrendersi, si uccide  sparandosi in bocca.

 Bozzia Luigi << Guelfo >> ed Errico Vincenzo << Vitto >>,

Tratto  dal libro  di Giacomo  Vietti L’Alta Valtaro nella Resistenza

Venerdì 30-09-2022

Trentanni Fa: Un Data Che Vuol Dirsi = Resistenza E Anche Per La  Val Taro Era Sorta L’ora  Della  Riscossa

Quel Giorno … Ricerche  Interviste E Lavoro Di  Gruppo A Cura Della  III°  B  Scuola Media Borgotaro  Maggio  1975

Siamo la  III B, un  gruppo di  ragazze  allegre e spensierate e, malgrado i nostri  14 anni, ancora giocherellone .

Il coordinatore:

l’insegnante  di  Italiano Lucia Verti  Agazzi

Alunne  della  3° B

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25 Aprile 1955 50° Anniversario della Liberazione Classi 5° A-B borgotaro C.P.L. Anno Scolastico 1994-95

Si  celebra  quest’anno il  50° anniversario  della Liberazione Il  25  Aprile è una  data importante per il  nostro paese, perché la  nuova Italia è nata  dalla  Resistenza. I  festeggiamenti del  25  aprile devono essere un momento  di  riflessione,  di  consapevolezza di impegno per tutti noi. Dobbiamo guardare al  futuro portando  avanti e diffondendo i  valori fondamentali  di  libertà e democrazia. Borgotaro ha  vissuto in prima persona la  lotta partigiana insieme ai  Comuni  vicini. Il Gonfalone del nostro comune è stato decorato, perciò nel  1985, con la  medaglia  d’oro al valore militare. Continua a leggere “25 Aprile 1955 50° Anniversario della Liberazione Classi 5° A-B borgotaro C.P.L. Anno Scolastico 1994-95”

Si  celebra  quest’anno il  50° anniversario  della Liberazione Il  25  Aprile è una  data importante per il  nostro paese, perché la  nuova Italia è nata  dalla  Resistenza. I  festeggiamenti del  25  aprile devono essere un momento  di  riflessione,  di  consapevolezza di impegno per tutti noi. Dobbiamo guardare al  futuro portando  avanti e diffondendo i  valori fondamentali  di  libertà e democrazia. Borgotaro ha  vissuto in prima persona la  lotta partigiana insieme ai  Comuni  vicini. Il Gonfalone del nostro comune è stato decorato, perciò nel  1985, con la  medaglia  d’oro al valore militare. Continua a leggere “25 Aprile 1955 50° Anniversario della Liberazione Classi 5° A-B borgotaro C.P.L. Anno Scolastico 1994-95”

Si  celebra  quest’anno il  50° anniversario  della Liberazione Il  25  Aprile è una  data importante per il  nostro paese, perché la  nuova Italia è nata  dalla  Resistenza. I  festeggiamenti del  25  aprile devono essere un momento  di  riflessione,  di  consapevolezza di impegno per tutti noi. Dobbiamo guardare al  futuro portando  avanti e diffondendo i  valori fondamentali  di  libertà e democrazia. Borgotaro ha  vissuto in prima persona la  lotta partigiana insieme ai  Comuni  vicini. Il Gonfalone del nostro comune è stato decorato, perciò nel  1985, con la  medaglia  d’oro al valore militare. Continua a leggere “25 Aprile 1955 50° Anniversario della Liberazione Classi 5° A-B borgotaro C.P.L. Anno Scolastico 1994-95”

Gli Uomini del Penna Carlo Squeri, <>

Gli uomini del «Penna»

            (Cronistoria)

Carlo Squeri, << Venor >>

Il monte Penna (1735 m.l.m.).

Le forze attive della Resistenza nella zona di Bedonia in tutte le fasi della loro azione hanno sempre fatta propria la denominazione «Monte Penna».

All’inizio delle vicende partigiane del Bedoniese sta una riunione te­nutasi a Bedonia al n. 12 di via Trieste, alla quale parteciparono Gianni Moglia (Golico Scarpa), Mario Squeri (Battaglia), Giorgio Mazzadi (Gior­gio), Domenico Roffi e Carlo Squeri (Venor).

A seguito delle iniziative decise in detta riunione nacque il «Gruppo Penna», che scese in campo nell’inverno 1943.44.

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Alberto Zanrè – Dott.Carlo Ghezzi

Alberto Zanrè, «Tarolli»,

Dottore «ad honorem» dell’Ateneo parmense Medaglia d’oro al V. M.

Alberto Zanrè eroe purissimo della Resistenza Cattolica

Dott. Carlo Ghezzi

Nel momento più intenso e cosciente di ripensamento sui valori e sugli uomini del Movimento della Resistenza che anima il Paese in questo XX Anniversario, mi è grato annoverare e ricordare fra gli eroi più validi e sinceramente cristiani della nostra zona dell’Appennino Parmense il coman­dante Alberto Zanrè, Medaglia d’argento al Valore partigiano.

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Il Contributo dei Cattolici alla Lotta di Liberazione Don Guido Anelli

Don Guido Anelli, il prete volante  e le azioni della 2ª Julia

Dott. Sergio Giliotti

L’on. Mattei, in un suo discorso, affermò che la lotta partigiana non avrebbe potuto assumere tanto vaste dimensioni senza l’apporto incondi­zionato dato dalla stragrande maggioranza del Clero.

Uno dei tanti Sacerdoti che alla Resistenza hanno dato tutto, affrontan­do gravi rischi e sopportando non comuni sacrifici, è stato don Guido Anel­li, luminosa figura di prete partigiano. Egli accomunò al cosciente coraggio un’attività febbrile, l’uno e l’altro sublimati da un profondo senso di ca­rità cristiana che in lui non venne mai meno, neppure nei momenti più du­ri della lotta.

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Elisabetta Gasparini “Riflettete sulle atrocità dell’ultima guerra che ha tanto segnato la popolazione della nostra città e traetene un auspicio di pace per il futuro.” Elisabetta Gasparini

TEMA VINCITORE DEL PRIMO PREMIO PER LA CATEGORIA SCUOLE SUPERIORI E PREMIATO INOLTRE CON LA MEDAGLIA DEL CAPO DELLO STATO IN OCCASIONE DELLA “XXXIII^ Giornata Nazionale delle Vittime Civili di Guerra”, SVOLTASI A PARMA IL 13 OTTOBRE 2002.

Il secondo conflitto mondiale, come del resto tutte le guerre, ha portato con sé tragiche e devastanti conseguenze.
Per le nuove generazioni dell’Occidente che conoscono la pace, perché vivono a contatto di essa da quando sono nate, la guerra appare come una realtà lontana, estranea, mentre in molte regioni del mondo continuano tutt’oggi a perpetrarsi occasioni di scontro. Capita, a volte, di sentire persone anziane, che hanno vissuto come testimoni diretti della seconda guerra mondiale, raccontare la loro esperienza con le lacrime agli occhi ed in loro il ricordo di quel tragico periodo sembra riemergere più che mai vivo, assieme al desiderio di farsi portavoce di una realtà storica di cui sono stati protagonisti.

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