

43-45 Resistenza in ValTaro ValCeno
Resistenza in ValTaro ValCeno a Cura delle Associazioni Partigiane
Bella Ciao
Discorsi tra Partigiani Preparazione Libro ” Obiettivo Libertà”
Brindani Primo ” Libero” Battaglia della Manubiola
Lozzola Brindani- Benci- Cucchi
Brindani Primo ” Libero” Battaglia della Manubiola
Superstite Battaglia del Lago Santo Gnecchi Pietro
Montevacà Discorso Tra Partigiani
Comando Ostia
Stefani Lodovico “Carbonaro” Santa Donna
Il Cippo Eretto al Passo del Bratello e restaurato dalle Associazioni Partigiane,è luogo d’incontro per i cittadini della valle del Taro e della Val Verde in ricordo dei loro caduti Militari e Civili.




Passo del Bratello MS Rastrellamento dell’ estate 1944.
Il Cippo Eretto al Passo del Bratello e restaurato dalle Associazioni Partigiane,è luogo d’incontro per i cittadini della valle del Taro e della Val Verde in ricordo dei loro caduti Militari e Civili.
Commemorazione della Battaglia di Grifola.
Vitto e Guelfo – Vincenzo Errico di Verbicaro (CS) e Lugi Bozzia Borgotaro PR
Grifola 8 luglio 1944
Durante i primi giorni di luglio il versante pontremolese dell’Appennino viene occupato dai tedeschi che si insediano in tutti i villaggi della Val verde. Il Passo del Bratello è presidiato da un distaccamento di Facio al comando di Salvatore. Impossibilitati a varcare il crinale e scendere nella Val taro, i tedeschi ed i fascisti si accaniscono contro la popolazione dell’alto Pontremolese. Uccidono uomini civili sorpresi nei sentieri di montagna, e nei villaggi:due donne a Cà del Guelfo, cinque a Barracello, due a S, Lorenzo. Il 6 luglio il distaccamento di Salvatore si ritira a Zeri lasciando indifeso il passo ed il loro posto viene occupato da un distaccamento di 30 uomini del Molinatico al comando di Igor che per due giorni attende l’attacco tedesco. L’8 Luglio i tedeschi con un centinaio di uomini passano il crinale con l’obbiettivo di occupare la Stazione ed aprire l’imboccatura della Galleria del Borgallo che i partigiani avevano ostruito. Nelle vicinanze di Cà del Guelfo avevano sorpreso Bozzia Gino << Guelfo >> ed Enrico Vincenzo << Vitto >>, due partigiani del gruppo di Igor mandati nei villaggi dell’alto pontremolese a cercar viveri. I due, sorpresi, riescono ad asserragliarsi in una casella e si difendono. Il primo viene ucciso in combattimento mentre il secondo, esaurite le munizioni, si arrende, verrà fucilato successivamente nel corso dell’incursione. I due corpi verranno ritrovati dopo settimane orribilmente mutilati. I tedeschi raggiungono il passo attraverso i boschi avevano pio sorpreso il distaccamento del Molinatico che era tuttavia riuscito fortunosamente a sfuggire all’accerchiamento raggiungendo San Vincenzo. Filtrata attraverso le difese partigiane, la formazione tedesca, un corpo speciale antiguerriglia con tute mimetiche, scende di nascosto verso Borgotaro seguendo i sentieri tra i boschi alla destra del Tarodine. Nel loro cammino sorprendono un contadino, Granelli Vittorio, che uccidono.
Appostati a San Vincenzo il distaccamento di Igor individua la colonna tedesca ed inizia il combattimento. Dato l’allarme, si chiedono rinforzi al Centocroci ed al Penna. Ancora una volta, Dragotte, Beretta, Bil si ritrovano uniti a difendere Borgotaro. Dapprima si spara sulla colonna dalla riva sinistra del Tarodine. Ormai finiti i boschi, i tedeschi si ritrovano allo scoperto. Partendo dalla Pieve i partigiani risalgono verso Grifola e sbarrano la strada. Accerchiati, i tedeschi sbandano per i boschi e molti verranno fatti prigionieri nei giorni successivi. Un gruppo al comando di un capitano tedesco tenta di resistere nell’abitato sparando sui partigiani con un mortaio da 81. L’assedio dura parecchie ore, tra i tedeschi i morti sono 10.poco prima che calino le tenebre, in 26 si arrendono lasciando in mano ai partigiani tutto il loro armamento.
Il capitano tedesco, per non arrendersi, si uccide sparandosi in bocca.
Bozzia Luigi << Guelfo >> ed Errico Vincenzo << Vitto >>,
Tratto dal libro di Giacomo Vietti L’Alta Valtaro nella Resistenza
Venerdì 30-09-2022
Quel Giorno … Ricerche Interviste E Lavoro Di Gruppo A Cura Della III° B Scuola Media Borgotaro Maggio 1975
Siamo la III B, un gruppo di ragazze allegre e spensierate e, malgrado i nostri 14 anni, ancora giocherellone .
l’insegnante di Italiano Lucia Verti Agazzi
Alunne della 3° B
Si celebra quest’anno il 50° anniversario della Liberazione Il 25 Aprile è una data importante per il nostro paese, perché la nuova Italia è nata dalla Resistenza. I festeggiamenti del 25 aprile devono essere un momento di riflessione, di consapevolezza di impegno per tutti noi. Dobbiamo guardare al futuro portando avanti e diffondendo i valori fondamentali di libertà e democrazia. Borgotaro ha vissuto in prima persona la lotta partigiana insieme ai Comuni vicini. Il Gonfalone del nostro comune è stato decorato, perciò nel 1985, con la medaglia d’oro al valore militare. Continua a leggere “25 Aprile 1955 50° Anniversario della Liberazione Classi 5° A-B borgotaro C.P.L. Anno Scolastico 1994-95”
Si celebra quest’anno il 50° anniversario della Liberazione Il 25 Aprile è una data importante per il nostro paese, perché la nuova Italia è nata dalla Resistenza. I festeggiamenti del 25 aprile devono essere un momento di riflessione, di consapevolezza di impegno per tutti noi. Dobbiamo guardare al futuro portando avanti e diffondendo i valori fondamentali di libertà e democrazia. Borgotaro ha vissuto in prima persona la lotta partigiana insieme ai Comuni vicini. Il Gonfalone del nostro comune è stato decorato, perciò nel 1985, con la medaglia d’oro al valore militare. Continua a leggere “25 Aprile 1955 50° Anniversario della Liberazione Classi 5° A-B borgotaro C.P.L. Anno Scolastico 1994-95”

Si celebra quest’anno il 50° anniversario della Liberazione Il 25 Aprile è una data importante per il nostro paese, perché la nuova Italia è nata dalla Resistenza. I festeggiamenti del 25 aprile devono essere un momento di riflessione, di consapevolezza di impegno per tutti noi. Dobbiamo guardare al futuro portando avanti e diffondendo i valori fondamentali di libertà e democrazia. Borgotaro ha vissuto in prima persona la lotta partigiana insieme ai Comuni vicini. Il Gonfalone del nostro comune è stato decorato, perciò nel 1985, con la medaglia d’oro al valore militare. Continua a leggere “25 Aprile 1955 50° Anniversario della Liberazione Classi 5° A-B borgotaro C.P.L. Anno Scolastico 1994-95”
Gli uomini del «Penna»
(Cronistoria)
Carlo Squeri, << Venor >>


Le forze attive della Resistenza nella zona di Bedonia in tutte le fasi della loro azione hanno sempre fatta propria la denominazione «Monte Penna».
All’inizio delle vicende partigiane del Bedoniese sta una riunione tenutasi a Bedonia al n. 12 di via Trieste, alla quale parteciparono Gianni Moglia (Golico Scarpa), Mario Squeri (Battaglia), Giorgio Mazzadi (Giorgio), Domenico Roffi e Carlo Squeri (Venor).
A seguito delle iniziative decise in detta riunione nacque il «Gruppo Penna», che scese in campo nell’inverno 1943.44.
Alberto Zanrè, «Tarolli»,
Dottore «ad honorem» dell’Ateneo parmense Medaglia d’oro al V. M.



Alberto Zanrè eroe purissimo della Resistenza Cattolica
Dott. Carlo Ghezzi
Nel momento più intenso e cosciente di ripensamento sui valori e sugli uomini del Movimento della Resistenza che anima il Paese in questo XX Anniversario, mi è grato annoverare e ricordare fra gli eroi più validi e sinceramente cristiani della nostra zona dell’Appennino Parmense il comandante Alberto Zanrè, Medaglia d’argento al Valore partigiano.

Don Guido Anelli, il prete volante e le azioni della 2ª Julia

Dott. Sergio Giliotti
L’on. Mattei, in un suo discorso, affermò che la lotta partigiana non avrebbe potuto assumere tanto vaste dimensioni senza l’apporto incondizionato dato dalla stragrande maggioranza del Clero.
Uno dei tanti Sacerdoti che alla Resistenza hanno dato tutto, affrontando gravi rischi e sopportando non comuni sacrifici, è stato don Guido Anelli, luminosa figura di prete partigiano. Egli accomunò al cosciente coraggio un’attività febbrile, l’uno e l’altro sublimati da un profondo senso di carità cristiana che in lui non venne mai meno, neppure nei momenti più duri della lotta.
Continua a leggere “Il Contributo dei Cattolici alla Lotta di Liberazione Don Guido Anelli”
TEMA VINCITORE DEL PRIMO PREMIO PER LA CATEGORIA SCUOLE SUPERIORI E PREMIATO INOLTRE CON LA MEDAGLIA DEL CAPO DELLO STATO IN OCCASIONE DELLA “XXXIII^ Giornata Nazionale delle Vittime Civili di Guerra”, SVOLTASI A PARMA IL 13 OTTOBRE 2002.
Il secondo conflitto mondiale, come del resto tutte le guerre, ha portato con sé tragiche e devastanti conseguenze.
Per le nuove generazioni dell’Occidente che conoscono la pace, perché vivono a contatto di essa da quando sono nate, la guerra appare come una realtà lontana, estranea, mentre in molte regioni del mondo continuano tutt’oggi a perpetrarsi occasioni di scontro. Capita, a volte, di sentire persone anziane, che hanno vissuto come testimoni diretti della seconda guerra mondiale, raccontare la loro esperienza con le lacrime agli occhi ed in loro il ricordo di quel tragico periodo sembra riemergere più che mai vivo, assieme al desiderio di farsi portavoce di una realtà storica di cui sono stati protagonisti.