GRUPPO D’ AZIONE VAL TARO
Ordine Del Giorno n 1
Zona X, il 14 aprile 1945.
Sugli aspri monti ci siam fatti lupi;
il nostro grido è Libertà o morte.
“ C. Bassani ,,
VOLONTARI DELLA LIBERTÀ!
L’ora della liberazione è ormai prossima.
Nell’ imminenza della prova decisiva, forse 1’ ultima, sento più che mai impellente ed irresistibile il desiderio. di portarvi il mio incitamento e di formularvi il più fervido augurio.
Mentre il ricordo dei compagni caduti che più non potranno assistere al trionfo della nostra causa mi rattrista profondamente, sentimenti di gratitudine, di orgoglio e di ammirazione nei vostri riguardi mi affolano la mente ed il cuore; in questo momento vi esprimo il mio modesto plauso e ringraziamento per l’ardire combattivo. 1’attaccamento e l’affetto palesatimi nei momenti più difficili e sopratutto per lo spirito di sacrificio e di diuturna dedizione della causa da voi sempre ed -ovunque dimostrata.
Fra di voi riconosco quegli stessi “ RIBELLI” ,, che sin dal settembre 1943 si strinsero attorno a me accendendosi alla scintilla della ribellione contro la risorta tirannide fascista; siete i compagni dell’Anzola, del Monte Orocco, del Penna, di Monte Vaccà, di Tasola ove le prime pallottole dei “ Fuori legge”, sibilarono sui tedeschi ed i loro servi; siete i compagni dei Boschi del Molinatico, dei costoni dell’ Ozzola, della Manubiola, di Grifola e di Valmozzola. Fra Voi vedo giovani fieri ed ardimentosi, figli di ogni parte d’ Italia, venuti sui nostri Monti per dividere disagi, sacrifici e pericoli, vedo ragazzi audaci corsi fra noi a portarci 1’ inesauribile entusiasmo dei loro vent’ anni e l’ indomabile loro spirito ribelle.
A questo punto sento il dovere di esternare il mio compiacimento e riconoscenza al gruppo dei sabotatori che in ogni evenienza circostanza, mettendo in serio pericolo la loro stessa vita, con encomiabile spirito di abnegazione e dì altruismo, hanno portato a compimento gesta il cui ricordo rimarrà incancellabile in chi, come me, ha assistito al loro silenzioso eroismo.
Tutti indistintamente vi abbraccio, cari compagni d’ arme, tutti vi accomuno nell’ elogio ed in ricordo della vita assieme vissuta, delle lotte sostenute, delle speranze represse delle ansie patite, vi offro questo libello contenente l’elenco dei fatti d’ arme a cui partecipaste perché esso vi sia d’ incitamento per i prossimi eventi, di sprone a sempre ,migliorarvi per rendervi più degni della riconoscenza della Patria.
Viva 1’Italia!
IL COMANDANTE
Dragotte
Elenco cronologico dell’attività operativa del
GRUPPO D’ AZIONE VAL TARO
Dalla data della sua costituzione 3 febbraio 1945
22 febb. — Nella notte, cinque sabotatori gua
1945 dano il Taro con un carico di
esplosivo ed eludendo la vigilanza
delle sentinelle nemiche fanno saltare
la pila della prima arcata del ponte
ferroviario di Borgotaro.
7 marzo — Verso le ore 14, un nucleo di sette
1945 uomini fanno irruzione in un albergo
del Centro Urbano dove stazionano
quindici tedeschi. Con azione audace
irrompano nel locale intimando la
resa ai nemici. Ne consegue un
violento scontro con risultati: due
tedeschi uccisi, due feriti gravi e
due alpini repubblicani catturati. La
rabbia nemica si sfoga come di
consuetudine sugli inermi; L’albergatore
viene ferocemente freddato sul posto,
mentre l’immobile è fatto saltare con
la dinamite.
14 marzo — Nella notte, sabotatori del gruppo
1945 compiono una azione di sabotaggio
sulla Parma – Spezia, facendo saltare
50 m. di binario tra le stazioni di
Solignano e Valmozzola.
4 aprile — Viene compiuto un atto d sabotaggio
1945 al traffico nemico sulla strada della
Cisa. Un grosso autocarro tedesco
e attaccato e fatto saltare in aria con
una mina a strappo.
4 aprile — Nella notte, 50 uomini del gruppo
1945 si portano in località Guinadi ed
eludendo la forte sorveglianza nemica
minano una pila del Ponte Grande
( sul fiume Verde ), di grande
importanza per il traffico nemico. Lo
scoppio provoca gravi danni ad una
arcata dello stesso.
5 aprile Nella notte, un nucleo di audaci
1945 sabotatori, in dispregio della loro
vita e quasi a sfida della aumentata
sorveglianza nemica, riescono
nuovamente a minare la già sconquas-
sata pila del ponte ferroviario di
Borgotaro e a danneggiarla in modo
definitivo.
7 aprile —Tre sabotatori si portano sulla
1945 ferrovia Parma-Spezia località Solignano
e riescono a far saltare il ponte
ferroviario dà poco riattivato dal nemico.
8 aprile —In esecuzione dell’ ordine generale
1945 di azione, 70 uomini del gruppo
attaccano il presidio tedesco di Roc-
camurata trincerato in due fabbricati
e due caselli distanti circa 200 m.
l’ uno dall’ altro. In cinque ore di
accanito combattimento i Volontari
espugnano d’assalto uno dopo l’altro
i quattro capisaldi eliminando ogni
resistenza nemica.
RISULTATO
38 prigionieri. 7 nemici uccisi ; in-
gente bottino di armi e munizioni;
Un treno carico di materiale bellico
catturato in una galleria dopo averne
eliminata la scorta armata.
9 aprile —Una esigua squadra lasciata a presi-
1945 diare la zona liberata attacca con
fulminea azione un gruppo di 20
tedeschi inviati di rinforzo da Berceto.
Sorpresi dall’ audacia e dalla tem-
pestività dell’ azione i tedeschi sì
arrendono con alla testa il loro ca-
pitano.
RIEPIOGO
delle azioni dal 2 febbraio 1945 a tutt’oggi: n3 ponti ferroviari interrotti al traffico nemico, n 9 tedeschi uccisi, n58 prigionieri catturati tra cui un capitano.
bottino d’armi . n 2 mitragliatrici e quattro mitragliatori, n 40 armi individuali strappate ai tedeschi, 4 vagoni di materiale bellico fra cui ingente quantità di nuove armi tedesche.
NESSUNA PERDITA DA PARTE NOSTRA
