il Presidente della Repubblica e il Ministro della Difesa decorarono “Volpe” con la “Croce al Valore Militare” per la difesa di Caffaraccia..
I tedeschi, con l2mila uomini, ritirandosi dal Fronte Facevano un rastrellamento in grande stile per catturare i Partigiani che si erano rifugiati sui monti per combattere contro i nazifascisti per la loro libertà.
Il 6 gennaio 1945, i tedeschi presero diverse direzioni tra le quali il Canal di Vona per raggiungere la Frazione di Caffaraccia, dove si trovava il comando della 1° Julia comandato da Dragotte Il distaccamento “Antolini”, con 40 uomini proteggeva questo Comando.
Il mattino del 6/1/45 i tedeschi raggiungevano Caffaraccia con 150 uomini e di questi ve ne era una quindicina in avamposto vestiti di bianco e con gli sci e radio trasmittente in modo da trasmettere ad altre colonne di accerchiare questi Partigiani. I Partigiani, avvertiti dalle proprie sentinelle si appostarono dalla Chiesa e dalle case e aprirono il fuoco con tutte le armi che avevano, e casualmente colpirono la Radio così non poterono più mettersi in contatto con le altre colonne (quella di Tiedoli e quella di Porcigatone).
Era nevicato tutta la notte e la neve aveva raggiunto i 60 cm. E continuava a nevicare, ma questo Distaccamento, con l’aiuto della “Garibaldi”, nonostante il gelo più volte avesse bloccato le armi, sono riusciti a combattere tutto il giorno, dando al nemico molte perdite. I Partigiani dopo essere stati attaccati con colpi di mortaio, alle 16 decisero di ritirarsi, perché i tedeschi, durante la notte cercarono di accerchiarli. Quando sono entrati a Caffaraccia, con solo la popolazione, si contava un morto Partigiano, certo Morroni Alessandro “Maggiore” di Cremona e un prigioniero Partigiano, Giuseppe Devoti.
E qui finì il combattimento di del 6 gennaio 45 del Distaccamento “Antolini” e della Garibaldi”. Queste le testimonianze di Gino Delmaestro “Volpe” che durante il Combattimento prese sulle spalle il mitragliatore e si poggiò all’angolo della chiesa e colpì subito la Radio trasmittente e di questo, il Presidente della Repubblica e il Ministro della Difesa decorarono “Volpe” con la “Croce al Valore Militare” per la difesa di Caffaraccia..
