CRONACHE – DIARI GIORNAGLIERI DI  TERRONI GIUSEPPE

ANNO DI  GUERRA 1945

Per tutto il corso  della guerra partigiana un giovane  borgotarese ha annotato sul  suo diario gli avvenimenti.

Le cronache che  si  riferivano all’anno1944 sono andate  distrutte: durante  un rastrellamento la madre le brucia per tema che cadessero in mano ai  fascisti ed ai tedeschi.

Sono rimaste le cronache dell’ultimo mese di  guerra, qui  sotto pubblicate a testimonianza dell’attiva partecipazione della popolazione.

Borgovalditaro ( Baselica ) 7 Marzo 1945

Ieri sera, alle dieci circa, detonazioni provenienti  da Ostia disturbavano la quiete tranquilla della notte. Sono uscito  di casa subito mi sono reso conto di  ciò che stava  accadendo. Un’azione di partigiani contro  i tedeschi.

Infatti le pallottole traccianti solcavano l’oscuro cielo e razzi luminosi venivano lanciati, dai tedeschi senz’altro, a brevi intervalli, facendo intravedere la  campagna circostante sotto l’aspetto alquanto triste  e desolato. Questa mattina si  sono avuti ampi particolari: stando  a ciò che dice la gente i Partigiani, attaccando camion tedeschi fra Ostia e Roccamurata, hanno inflitto loro la perdita di camion e diversi uomini.

Nel pomeriggio sono andato a lavorare  nei campi con i contadini e, nella sera, una colonna di  fumo, seguita  da detonazione, disturbò il nostro lavoro. Il fumo si  innalzava nel mezzo di  Borgotaro e subito  il mio pensiero tentava di escogitare una ragione da attribuirsi al caso, ma ecco che un’altra si fece sentire.

Ma! Boia cane, che  cosa succede mai? L’ho saputo questa sera. Sono arrivati  i tedeschi ed Alpini a Borgotaro ed a Ostia. Inoltre corre voce che sia avvenuto uno scontro  tra Patrioti con i tedeschi al  Borgo.

Che significa questa truppa in paese? Forse l’inizio di un nuovo rastrellamento? Anche quest’oggi grosse formazioni di bombardieri hanno solcato il cielo Borgotarese e apparecchi da lancio, scortati da caccia, hanno sorvolato le  zone a sinistra del Taro. Fronti  di  guerra: Colonia occupata  da truppe Anglo Americane.

Danzica – Konnigsberg e Breslavia accerchiate da truppe Russe, che puntano anche su  Stettino e si  trovano ad una sessantina di Km da Berlino. Italia … vivace attività di pattuglia e di partigiani.

8 Marzo Giovedì

Si apprende che ieri c’è stato uno scontro a Borgotaro nell’osteria di  Pellacini fra i partigiani e  tedeschi. Un tedesco rimaneva  ucciso e altri tre  feriti, rimaneva pure ucciso Pellacini. I tedeschi hanno preso quattro  ostaggi e fatto  saltare per aria l’osteria e la  casa. Caccia bombardieri bombardavano ignoto obiettivo sotto Bedonia. Sono anche passate grosse formazioni di bombardieri scortati  da caccia. Inoltre una squadra di  alpini sono scesi  dal Bratello – così  si  dice – e sono  andati  in stazione.

Nel pomeriggio, mentre lavoravo nei campi; si sono udite lunghe  raffiche  di mitraglia, intervallate a brevissimi intervalli, di quando in quando, da colpi, forse di mortai, davano l’impressione di una puntata tedesca o di un rastrellamento e forse anche  di un attacco di partigiani ni direzione di  Mariano. Verso  sera tacevano le mitraglie, ma i colpi si  sentivano ancora.

La situazione si intorpidisce giorno per giorno nella nostra valle. Ho appreso notizia che alcuni tedeschi sono venuti quest’oggi a Baselica – quasi  a Costaerbosa – per soddisfare la propria ghirba. Questa notte si è incendiato un camion spargendo ovunque terrore.

Dico il terrore poiché anche un piccolo incendio può apportare disastri  e lutti in questo mondo  di matti. Infatti appena  si fa sera, passano  apparecchi  isolati che, appena  vedono un chiarore, il più delle volte, sganciano spezzoni e bombe; in questa zona non sono ancora accaduti simili guai, ma  al  di là del Taro tengono il primato  della Provincia. Fortuna che  sono passati apparecchi, altrimenti si concorreva forse con i nostri vicini di  sinistra.

Il tempo è ottimo. Fronte italiano- È stata effettuata una avanzata  di 8 Km.

9 Marzo – Venerdì

Questa  mattina sono andato all’ufficio funebre di mio cugino Domenico. Ho saputo oggi che Pellacini è stato ucciso dai tedeschi a colpi di  rivoltella. Inoltre ieri  a Ostia c’è stata  una sparatoria da parte dei tedeschi, per aver visto due partigiani passare il ponte.

Nel pomeriggio è avvenuto anche uno scontro  a Baselica – a Costaerbosa – fra partigiani e tedeschi è durato  tutto il giorno. Infatti, dopo l’attacco, i tedeschi di  Ostia sono saliti sparando  fino al luogo dell’accaduto. Mentre avveniva ciò, io stavo lavorando sui campi e ho dovuto, al rumore secco delle  raffiche e delle prime  bombe, sganciarmi alquanto agilmente.

Il pubblico  è in pensiero su ciò che potrà accadere, ma si  spera bene. Corre voce che i tedeschi stiano preparando una ritirata, ma un’altra voce corre più della prima e mette in evidenza la possibilità di un prossimo rastrellamento. Nessuna di queste due hanno fondamenti solidi, ma i continui rombi lontani di cannoni fanno pensare che prossimamente qualche cosa di decisivo dovrebbe  accadere.

Anche  oggi grosse formazioni di bombardieri sono passati sopra di noi: << Ma per l’oca grigia, è già tardi! >>. << Bisogna  che vada, poiché questa notte, è notte di sganciamento >>. Quest’oggi ho saputo che il signor X è stato rilasciato  dai tedeschi – era stato preso come ostaggio, per un attacco di tedeschi vicino a casa sua – alquanto  mal  concio però.

Sta ora passando un apparecchio che il popolo ha  battezzato col nome  di Pippo, questo  signor Pippo gira  di notte e bombarda i chiari che  vede nelle  campagne. Oggi  è stata una giornata sufficientemente snervante e la notte come  sarà?

10 Marzo – Sabato

Lo sganciamento di questa notte si è concluso abbastanza bene, infatti, nulla accadeva  nella notte né questa  mattina. Nell’attacco di ieri a Costaerbosa un tedesco  rimaneva ucciso e uno ferito. Dicono che  questa notte i partigiani hanno tentato di far saltare il pozzo della Galleria del  Borgallo  a Valdena. Non si hanno notizie precise circa questo attacco.

Questa mattina però circa una  cinquantina di tedeschi sono saliti fino al luogo dell’accaduto. Si  dice esserci 50 spie in tutta la  vallata di  Borgotaro al  soldo dei tedeschi. Quest’oggi c’è stato un sganciamento in grande stile. Alle tre pomeridiane è giunta notizia che i tedeschi scendevano dai  boschi.

Figuratevi che magna confusione seguiva. La notizia però era falsa e la  calma ritornò ed i primi a sganciarsi ritornarono  a sera. Sta ora passando Pippo il ferroviere e bisogna stare in guardia. Ho  deciso di minarmi  per maggior sicurezza personale.

11 Marzo – Domenica

Ed ecco finalmente la festa. Il giorno  stabilito per il  riposo. Il giorno in cui le campane infondono nei  cuori degli uomini sentimenti dolci e gioiosi; corrono al Tempio sacro  di Dio le donne, i bambini e gli uomini; e li, ai piedi del buon  Dio, chiedono, ringraziano e meditano sulla loro  vita e pensano frementi al  futuro oscuro e nebbioso.

<< O Buon Dio, concedi  a noi, su questa terra Italica martoriata da torme di guerrieri  stranieri, che  con ira ed odio infinito calpestano ed uccidono la  nostra gioventù, bruciano i nostri paesi e devastano le  nostre ricchezze, la pace  duratura e prospera e così concedi pure la  pace e tutto quanto il mondo, pure martoriato e devastato dalle compagini infuriate degli uomini scatenati l’uno contro l’altro da un incredibile  odio >>.

Oggi è stata una giornata serena e calda. Senza avvenimenti degni di menzione per il fatto che  nulla è successo nella nostra valle. Sono passate come al  solito formazioni di  apparecchi Anglo  Americani.

I tedeschi a Costaerbosa – venerdì – hanno preso a calci  due  donne e le  hanno private  di tremila lire, unica loro proprietà. Inoltre hanno  saccheggiato la casa  di  X. Sembra sia tornata  nella valle la calma.

Fronte  Orientale: Truppe Rosse battono alle porte di  Danzica e di  Settino. Fronte Occidentale: le forze Americane della 19ª Armata hanno varcato  il Reno e avanzano senza incontrare resistenza degna di nota. Li procede il rastrellamento di  25 mila  tedeschi accerchiati dagli Anglo – Americani in Occidente.

Fronte  Italiano: Attività  di pattuglie.

12 Marzo – Lunedì

La mattina è trascorsa calma e serena disturbata solo dal quasi  continuo rombo degli apparecchi. Nel pomeriggio, 4 caccia  bombardieri,  si  sono buttati  in picchiata sopra  la  stazione  di  Borgotaro ed  esplosioni hanno poi scosso la  valle e grossi polveroni si  sono alzati dall’obiettivo. Mentre accadeva ciò io stavo lavorando nei  campi.

Di poi è venuta la  cosiddetta signora Z e  ci  siamo  fatti spiegare la situazione  militare e le  diverse condizioni in cui si trovavano le potenze del mondo oggigiorno. Era davvero un gran divertimento sentire questa  donna parlare  di politica e di  cose militari.. E  così lavorando  e ridendo è giunta sera.

Verso le  10 di  notte c’è stato  un attacco di là da Pontolo, colpi – alter, mitra, tac – pum, etc. laceravano l’aria e subito dopo scoppiavano diverse bombe a mano. Allora i tedeschi hanno lanciato per aria i razzi luminosi che rischiaravano così tutto il luogo: qualche  cosa devono aver scoperto: seguiva un breve ma fitto fuoco di  armi leggere.

Poi più nulla. Un grande silenzio è piombato nella valle, lasciandoci all’oscuro di  tutto ciò che  si  era svolto nei pochi minuti dell’oscura  notte.

13 Marzo – Martedì

Ieri  sera i partigiani hanno tentato di far saltare due ponti ma  sorpresi da camion tedeschi hanno dovuto  desistere all’impresa. Ecco la  causa della sparatoria di  questa notte. Il tempo continua ad essere bello ed il ronzio degli  apparecchi si può dire assente.

Quest’oggi ho lavorato  tutto il giorno con i contadini. Giunge notizia che  diversi tedeschi, mongoli e alpini disertano giorno per giorno: corre voce anche che i tedeschi stiano ritirandosi e che  a Pontremoli c’è stato 8 ore di coprifuoco per lasciare passare la truppa. Null’altro di importante da segnalare: apparecchi medi hanno sganciato  dei manifestini ma non  sono caduti nei nostri paraggi.

14 Marzo – Mercoledì

Brusco  risveglio! << Si sente sparare in direzione  di  Costaerbosa!

Svegliati! >> Ecco la sveglia di  questa mattina! In un batter d’occhio sono fuori in ascolto e osservo attentamente le  strade. Che  ci  siano i tedeschi?. Vedo uno che viene di  corsa e ci  consiglia  di  stare  in guardia che i tedeschi sono  a Costaerbosa. Vado  per fare colazione ma altri arrivano pure di  corsa, chi in maglietta, chi in camicia – senza giacca- solo il mattiniero arriva veramente vestito.

Essi raccontano che i tedeschi hanno sparato a loro mentre fuggivano e che stanno dirigendosi da queste parti e così, camminando, ci  consigliano di  fuggire pure noi. Noi, siatene pur certi non ce lo faremo ripetere e così, so inizia uno sganciamento frettoloso. Prendo  un pezzo  di pane e via.. Nel pomeriggio con una finta manovra i tedeschi hanno preso un partigiano.

Infatti, fingendo di  ritornare in dietro e nascondendosi invece nella campagna ormai  deserta, essi hanno aspettato il ritorno  del  ricercato alla sua  casa e lo hanno accerchiato  e preso. Tutto ciò è lavoro delle maledette spie al  soldo dei tedeschi.

Verrà giorno però che il castigo tremendo di  Dio e la vendetta inesorabile e giusta dei partigiani colpirà questi traditori. E allora guai alle spie. Il tempo è sempre bello e gli apparecchi passano di  quando in quando. Viene la notte e con la notte il riposo. Ma non per noi!. Poiché questa è per noi notte di  sganciamento.

Che ci  apporterà domani?

15 Marzo – Giovedì

Uno sganciamento divertente come  quello di  questa  notte, non l’ho ancora  fatto. Infatti un amico faceva crepar dalle risa. Aveva sempre qualche trovata. Si è persino voluto provare a passare per un buco, che ci  sarebbe passato  a stento un ragazzo  di sei  o sette  anni, lui  è alto quasi due  metri; e affermava di passare poiché la  testa penetrava a mala pena, e diceva che  dove passa la testa anche  il resto  del  corpo passa.

E a prova di  ciò patentato tre volte col  rischio di rimanere mezzo  dentro e mezzo fuori. Infine c’è voluto i Santi a farlo desistere dall’impresa luminosa. Al mattino presto  siamo tornati  a casa e non essendoci nulla di  nuovo  sono andato  a Grifola,  per vino. Ivi  giunto, ho  appreso che durante  il bombardamento di lunedì due  bombe sono cadute appena sopra il mulino dell’Aglio, altre due  nei campi e due  davanti all’imbocco sui binari della ferrovia, arrecando danni rilevanti.

Mentre ero  a Grifola sono passati  due grosse formazioni, le uniche di  tutto  il giorno. La giornata  è serena e calda. Da una signora  di  Guinadi ho  appreso che, lungo la ferrovia di  Pontremoli – Guinadi, incessanti sono gli attacchi dei partigiani contro  i tedeschi. Escludendo la  notte, almeno due  volte al giorno quest’ ultimi vengono attaccati.

I caselli sono danneggiati al massimo e, a protezione di  questi, i tedeschi hanno costruito delle muraglie  di sassi. E così, protetti accanitamente,  si  difendono o con le minacce di rappresaglia o sparando  dalle finestre.

Diversi sono i morti e i feriti che  ogni giorno i tedeschi devono contare ad opera dei partigiani, nella zona del pontremolese. Questa sera c’è il segnale di  sganciamento. Durante il viaggio abbiamo visto un chiarore isolato in un bosco, nel preciso punto dove altri l’hanno visto ieri sera.E poco distante c’è seppellito un cadavere crivellato  di colpi! Che sarà mai quel lumicino che s’accende e muore in un luogo così desolato e deserto, in una notte così tetra e profonda, disturbata solo di quando in quando dal  grido sinistro  di  un gufo?

16 Marzo – Venerdì

la giornata è trascorsa calma, senza avvenimenti degni  di  nota, calda e serena. Oggi, più degli altri giorni, sono passati gli apparecchi. Anche i fronti di  guerra sono calmi. Soltanto in Occidente gli alleati hanno fatto una  avanzata di  10 Km, oltre il Reno.

Minghese e Magnani sono andati a Roncalle a prendere il nostro sono e sono ritornati questa sera sani  e salvi. Pare che i tedeschi siano andati via  da Ostia e questa sera si  dormirà a letto. Due contadini, mentre lavoravano nei campi – mentre sto scrivendo sta passando con un rombo assordante una  grossa formazione di  bombardieri che  fanno persino tremare i vetri – hanno trovato un ordigno che  al primo contatto con le loro mani è scoppiato ferendoli gravemente entrambi. Null’altro da segnalare degno  di nota.

17 Marzo – Sabato

Ho appreso che il partigiano catturato a Costaerbosa è stato rilasciato dal Boia di Berceto. Catturato da Spirito maligno, sedicente  ad Ostia, era stato minacciato di  fucilazione e poi maltrattato, poscia veniva mandato a Berceto in macchina e consegnato al cosiddetto Boia. Ivi, per mezzo di una donna, si sottraeva alla tortura e riusciva a farsi lasciare in libertà.

Nel pomeriggio ho spaccato legna e il rombo assordante degli apparecchi mi accompagnava in sordina. Sembra che sia ritornata la calma in tutta la valle. Uno di quei  due contadini, che per curiosità hanno ivi preso un ordigno da terra, che di poi  è scoppiato, è stato tolto l’uso di tre dita dalla mano sinistra per il fatto che non ne hanno  visto più alcuna traccia.

Attenzione! La morte e la disgrazia insidiano ogni luogo, guardatevi dal raccogliere ordigni a  voi  sconosciuti e anche  conosciuti, e specialmente guardatevi dal morire troppo volontariamente soddisfare qualche vostra illecita curiosità.

18 Marzo – Domenica

Giorno  di festa! La tanto attesa festa ecco che è venuta! Però quest’oggi  ho una  buona dose di nervoso. Ogni tanto ci vuole  anche  quello. Da uomini di Pontremoli ho appreso che  nella  zona di  Pontremoli c’è stato un rastrellamento questo inverno. Ad Arzelato 17 giovani  sono stati presi in una  cascina ed immediatamente  fucilati dai tedeschi. Questo è uno dei  tanti fatti accaduti nelle nostre zone e nelle zone a noi confinanti. Tutti  uccidono gli Italiani e a maggior rovina di  ciò gli Italiani si uccidono tra di loro. Nel pomeriggio sono andato alla  Benedizione.

Ma ci attendeva una sorpresa. Infatti durante la funzione religiosa c’è stato un allarme. Siamo stati incitati ad uscire ed appena fuori, uno stava dicendo  che i tedeschi vengono su, l’altro che  hanno piazzato un mortaio, la mitragliatrice l’hanno piazzata là, e che stanno per  venir su per il canale, e sembra che abbiano armi piuttosto grosse ad esempio mitragliatori bren ecc. ecc.

Anch’io ho guardato e ne ho visto quattro in un prato, di poi si  sono riuniti facendo  dei movimenti in qua e in là. Si è saputo più tardi che facevano istruzione. Giornata bella ma ventosa. Notizie  di  Guerra: Fronte dei  Russi – Kolberg occupata dalle truppe Russe!

Fronte  Occidentale – Cablinka sul Reno occupata dalle forze Anglo Americane; Berlino bombardata per 24 volte di  consecutivo.

Italia  -Attività  di Pattuglie.

19 Marzo – Lunedì

Quest’oggi è la festa di  S. Giuseppe. Festa veramente  bella nella  Chiesa di  Baselica. È anche il mio onomastico, ragione per cui oggi sono contento più del  solito. Ho assistito alla Santa Messa e benedizione.

Però le  orecchie  bruciano ancora. C’è stato uno che  si è divertito  a fare l’altalena sulle mie rispettabilissime  orecchiacce. Lungo il giorno si  sono sentiti dei colpi, forse  di mortaio, sui monti e dietro i monti  a sinistra del Taro. Si  dice che siano  i partigiani  che  fanno le manovre. La sera l’ho trascorsa con i mie amici cantando e fischiando.

20 Marzo – Martedì

Perdura il buon tempo e così pure il vento con tutta la sua forza. Non passa ora del  giorno in cui il cielo non venga solcato da grosse formazioni di  bombardieri, da apparecchi di lancio e  da caccia bombardieri. Nel pomeriggio quattro caccia bombardieri si  sono lanciati sopra il ponte  di ferro di  Borgotaro sganciando il loro carico  di bombe. Attacco inutile. Poiché il ponte era sto reso del tutto  inservibile ai primi di marzo dai patrioti e come era allora è ancora adesso. Dipoi si  sono  buttati nella  Valle  del Taro con una picchiata veramente ammirevole. Uno ha deviato solo quando fu meno  di  100 metri  da terra.

Non hanno però preso  di mira alcun obiettivo. A proposito  del ponte di  Borgotaro è stato colpito sulla testiera; due  bombe sono cadute sono cadute in campagna, e le altre attorno e vicine  alle pile. Questa sera c’è stato  un attacco ai  caselli della  ferrovia vicino  ad Ostia. Fischiava in modo pauroso il vento marino, quando inaspettatamente si è udita una detonazione dipoi seguita da raffiche.

Poi silenzio! Ma altre bombe a mano non tardavano a lacerare e ad imporsi all’urlo del vento. E bombe e raffiche, poi più nulla. Ma i tedeschi si  sono messi  ha  sparare  a ostia con il mortaio su per la campagna. Ho contato sette colpi dopo i quali la calma ingannatrice della notte piomba di nuovo sul luogo dell’accaduto. Che sarà accaduto colà! Saranno morti altri italiani innocenti?

22 Marzo – Mercoledì

È tornata   Primavera! Un grido di  gioia e di  speranza esca dal vostro animo oppresso, da così tanto tempo, da incubi, torturato ed oppresso da tristi illusioni e pensieri vani,  e castelli  crollati! Esca  da questo  cumulo di macerie, dove tristemente guardando, l’occhio umano può scorgere un fratello, un amico, o un caro  parente morente in un lago  di  sangue, invocando la Mamma  dal Cielo; o giacente inerme sulla fredda e triste neve alla  mercé dell’ imperversante bufera glaciale e crudele invocando la  mamma terrena, o sotto i ferri preparati con fredda determinazione e diabolica gioia da un nemico che a saputo superare la stessa  natura, in crudeltà invitta!

Esca il nostro pensiero! Così come il crudo inverno ha aperto le porte alla gentile Primavera voi, aprite le porte del vostro animo alle più belle speranze che potrà apportare il futuro! Oggi è festa a Baselica! Si  celebra San Benedetto protettore della parrocchia. La giornata è stata continuamente disturbata dai tedeschi che forse per  fare le prove hanno sparato quanto è lunga è stata  la luce  del  giorno. I tedeschi hanno fatto  saltare il forno della fabbrica della cementerai  di  Borgotaro.

Questa sera c’è stato l’attacco al Boceto – Costaccia. A proposito dell’attacco di  ieri  sera, si apprende che sono stati  feriti alcuni tedeschi.

morti con lo si saprà mai perché li portano via  col favore della  notte all’insaputa di tutti. Notizie  di  guerra: Fronte Russo – Cannoni russi battono la città tedesca di Stettino. Fronte Occidentale – Forze Anglo – Americane hanno sfondato la  linea  Sigfrido in un punto, e avanzano oltre il Reno.

Fronte Italiano – Lievi progressi e attività di partigiani.

22 Marzo – Giovedì

L’attacco di  questa notte alla Costaccia pare che  sia  riuscito  bene! Infatti questa mattina sono state  trovate larghe chiazze  di  sangue, un cappotto e  un berretto insanguinato, e i vetri di tre camion attaccati seminati per terra. Si  ritiene che  quattro tedeschi siano stati feriti gravemente e portati a Pontremoli.

Questa mattina sono andato  a Grifola. Ritornando  ho appreso che i tedeschi sono  a Costaerbosa. Ma la notizia è falsa poiché regna la  più assoluta calma. Giunge notizia che a Roccamurata è stato prelevato un presidio di alpini. Ho  ricevuto notizie  da mio padre per mezzo della croce Rossa. Però porta la data del Giugno del’44, quasi un anno di tempo per arrivare dall’Inghilterra, ci mette un espresso al  giorno d’oggi!

Il giorno  è stato disturbato dal continuo sparare dei tedeschi e dal  rombo  assordante degli apparecchi. Il tempo è ottimo. La notte sembra  calma e tranquilla, apporterà la luce dell’alba altre  novità? Molte sono le volte che dovetti fuggire per schivare i rastrellamenti e le puntate dei tedeschi e troppo tempo mi occorrerebbe descriverle con la penna.

Una sola cosa chiedo a Dio: che mi protegga e mi risparmi con tutta la  famiglia. E questa  grazia non la chiedo  solo per stesso, perché abbia il grande desiderio di vita: poiché chi, vedendo la triste condizione della patria caduta in rovina come è la nostra cara Italia, oggi desidera così spontaneamente una vita inutile? Ma per il grande desiderio di  rivedere mio padre che  da quasi sei anni non l’ho più visto io  chiedo questa grazia.

E così chiedendo rivolgo uno sguardo al  nostro  Cielo, ai nostri monti, ai nostri prati già verdi e una triste volontà di pianto l’anima mi invade.

23 Marzo – Venerdì

Sono stato svegliato  da un amico che  mi diceva che già da tempo si  sentiva sparare in direzione  di  Roccamurata. Infatti aperta la finestra anch’io ho  sentito la sparatoria. È durata  per una buon ora. Più tardi è giunta l’incerta notizia che  sono stati  attaccati  due  caselli della ferrovia. L’altro giorno sono catturati  a Roccamurata 40 Alpini.

Nel pomeriggio c’è stato un attacco al casello della Maccagnana,  si  ritiene che  tre  tedeschi siano stati  uccisi e altri tre fatti  prigionieri. Si  apprende per radio che il feld Maresciallo Kesselring, comandante  delle forze tedesche  in Italia, è stato trasferito sul fronte Occidentale. È in corso un rastrellamento nella Liguria. Il tempo è ottimo r  incessante il ronzio degli  apparecchi a Pontremoli, i partigiani hanno fatto saltare due camion, altri tre sono stati fatti precipitare in un burrone sulla Via nazionale tra Pontremoli e la Cisa.

Per mezzo delle cosiddette Bazziche i patrioti hanno sparato nella stazione di Pontremoli centrando un gruppo di muli, dei  quali tre rimanevano uccisi e così pure un fascista. Il ponte di Migneno sulla  Nazionale stato fatto crollare dai Patrioti.

24 Marzo – Sabato

Ho iniziato la giornata con l’andare  a Grifola. Il popolo è impaziente e stanco di guerra. Infatti lungo la strada incontro amici  che mi chiedono notizie e  si legge nei volti di tutti un grande desiderio di apprendere notizie buone. Anche quest’oggi sono passate formazioni di bombardieri alleati.

Il tempo è ottimo. Nel pomeriggio sono andato  a Pontolo e ho appreso buone notizie. Dipoi sono andato alla chiesa di Baselica.

Si  ritiene che ieri mattina ci sia stato un attacco di Partigiani, non ai caselli di  Roccamurata, ma nello stesso tempo luogo contro i fascisti e alpini. Non si hanno ulteriori notizie circa il fatto. Questa sera c’è stata un furibondo attacco alla Costaccia.

La sparatoria è durata per lungo tempo. Dalla stazione  di Borgotaro i tedeschi lanciavano i razzi luminosi e le mitragliatrici cantavano, interrotte, di  quando in quanto, da forti esplosioni di bombe a mano, a cui seguivano lunghe  raffiche di armi leggere. E l’esito? Domani si vedrà.

Notizie  di  guerra: Fronte  Occidentale – Gli anglo – americani sferrano una potente offensiva nel Reno. 1500 prigionieri catturati dagli inglesi nel primo giorno. Churchil presente al quartiere generale di  Montgomery. L’offensiva prosegue. Fronte Russo – a sud di  Budapest i  Russi hanno espugnato in battaglia 12 divisioni corazzate  tedesche, lanciate all’attacco, sbaragliandole. Dipoi sono passate  all’offensiva avanzando 70 Km sul  fronte di 100. hanno distrutto 500 carri armati e  catturato 8 mila soldati. Italia – Calma su tutto il fronte.

25 Marzo – Domenica

Non tutte le  feste apportano  a festa. E questa è una di  quelle che  non apportano se non nervosismo e snervante  attesa. Infatti questa mattina si  sentivano raffiche  di mitraglia e colpi di  fucile di là dal monte in direzione  di  Bratto. Un rastrellamento o una puntata tedesca? E lungo il giorno gli spari  sono  cessati. Verso  sera si  sono avute più ampie  spiegazioni. Una puntata tedesca ha circondato  Bratto. Cinque  uomini di  Pontolo che  si trovavano in questo paese sono stati presi e altri otto  di  Bratto sono stati  catturati. La reazione dei patrioti giungeva troppo tardi.

Nell’attacco di  questa notte alla Costaccia un tedesco è stato ucciso e altri  5 feriti gravemente. Inoltre questa mattina un camion gravemente  danneggiato è stato  rimorchiato a Ostia. Ma che  colpo! Deve  essere saltato un ponte  poco  distante! Il tempo è nuvoloso e questa sera è cominciato  a piovere.

Ho saputo da una signora di  Guinadi che quest’ultimo paese è stato  fatto saltare un ponte  della ferrovia. Ho trascorso la giornata festiva frequentando la chiesa e in desiderata compagnia di amici.

Notizie  di  guerra:

Fronte  Occidentale – sei  armate alleate  hanno varcato il Reno. Una città tedesca accerchiata dagli inglesi . Francoforte oltrepassata. L’offensiva si allarga. Fronte dei  Russi – Continua l’offensiva a sud di Budapest.

Italia – Situazione immutata.

26 Marzo – Lunedì

Si è cambiato il tempo. Il cielo è tutto nuvoloso e l’aria è fresca. Pare che  presto  incomincerà a piovere. Si ha notizia che  tre uomini di  Pontolo sono stati  presi ieri  a Bratto da tedeschi, sono stati rilasciati, gli altri  due li hanno portati  a Parma.

Nel pomeriggio è cominciato  a piovere forte. Quest’oggi non si è sentito un  solo apparecchio. Nella nostra valle regna la calma. Porco  di bacco quest’oggi è mancata la  luce elettrica. Di  conseguenza la giornata è passata con un vero  carico  di  noia. Gli Anglo Americani hanno lanciato una potente offensiva sul  Reno e avanzano oltre catturando materiale  bellico e grossi mucchi di prigionieri.

Anche  i russi avanzano in seguito a una potente  offensiva sul 3° Fronte Ucraini; il giorno e l’ora attesa da tanti oppressi è giunta. L’aurora della pace sta veramente per sorgere. I pareri del popolo sono pieni di  ottimismo e il morale anche  dei più ignoranti, si può dire abbastanza elevato.

In riguardo al  colpo uditosi quest’oggi poco  chiaro si può dire. Una squadra di  sabotatori hanno tentato  di far saltare un ponte sulla provinciale a Pontolo ma non hanno ottenuto alcun risultato evidente: ciò fa  pensare che  questo non sia stato un vero  compito.

27 Marzo – Martedì

Piove a ciel di  carica. I contadini sono contenti di  questa pioggia perché  ci voleva. Infatti è dai primi giorni di febbraio che  nono piove. Per me è più noiosa perché temo  che impedisca le operazioni militari sui fronti  di guerra. È un tempo così buio e nebbioso che potrà durare anche  per lungo tempo e abbracciare vaste regioni.

Nel pomeriggio sono andato a confessarmi per ricevere domenica la  Santa Pasqua. Inoltre sono venute delle signore di Carrara e ci hanno raccontato le  miserie del loro paese. I patrioti  uccidono i fascisti, ma contro i tedeschi non si verifica quasi mai  alcun fatto d’armi. Arrivano di quando, in quando le  camionette del  fronte che dista da questa città solo un’ora di cammino. I tedeschi hanno fatto  saltare molte case cittadine e hanno minato i campi. Di  conseguenza  tutti i giorni ne muoiono, o  uccisi dalle mine, o dalle cannonate, e dalle bombe.

I prezzi  dei viveri sono altissimi e per citare un esempio il pane  costa 120 lire al Kg e le  uova 20 lire l’uno. Passando per la Nazionale queste signore hanno osservato ne tratto Cisa – Pontremoli – Berceto diversi camion e macchine  di tedeschi nei  burroni. Opera di patrioti delle nostre zone che continuamente impegnano i tedeschi in questo tratto di  strada.

28 Marzo – Mercoledì

Questa mattina sono andato alla Santa  Messa e ho  ricevuto la Santa Comunione Pasquale. Il maltempo continua. È piovuto fino  a sera. Nel pomeriggio due  apparecchi si  sono fatti  sentire. Nella tarda sera le nubi hanno cominciato a sgomberare il cielo. Pare che sia tornato il bel tempo.

Quest’oggi in compagnia di mio fratello, approfittando di  qualche ora in cui non pioveva, sono andato per legna. Giunge nuova che tre partigiani arditamente attaccavano due  camion tedeschi sulla Cisa per distruggerli, distruggendone  uno e suscitando un vero scompiglio.

Infatti  i tedeschi che  venivano da Pontremoli si trovavano ad un punto accolti da un buon nutrito fuoco di armi diverse, e credendosi  assaliti dai patrioti, essi pure fecero fuoco. E così ebbe inizio una vera battaglia in cui i protagonisti erano tedeschi da una parte e tedeschi dall’altra. Si  ritiene che la  sparatoria sia durata più di un’ora e mezza, e si accorgevano dell’errore solo quando  si  sono trovati faccia  a faccia. E le perdite? << Nessuno, ve l’assicuro, c’è andato  ad accertarsi?>>.

29 Marzo – Giovedì

Precipitano gli eventi! I fronti  di guerra in movimento! La guerra sta per finire, è questione di pochi mesi  ormai, e forse di poche  settimane. È ritornato il bel tempo, splende il sole, ma qualche  nube gira ancora per il cielo limpidissimo. Per mezzo della pioggia caduta in questi ultimi giorni la  campagna si è liberata dai  fumi e dalle  nebbie invernali, ed ora si presenta sotto un aspetto più chiaro, più poetico, insomma primaverile.

Sui nostri monti si  scorge  ancora la  neve del defunto uccello del malaugurio: l’inverno. Sei apparecchi di lancio hanno sorvolato la zona sinistra del  taro., si  ritiene che  abbiano compiuto la loro missione di  rifornimento  ai  Patrioti. Si sono avuti più ampi particolari sulla puntata dei tedeschi  a Bratto.

Cinque patrioti hanno catturato la spia che  aveva condotto di  sorpresa i tedeschi al loro accampamento e si  ritiene  che la  uccideranno e fanno ultra – bene. A morte le spie! Anche  a Baselica sono state  tenute d’occhio cinque  spie e al minimo gesto verranno tolte  di mezzo. Il famigerato Boia di  Berceto  è stato  preso  dai partigiani ed ora sta contando i giorni e le ore in gattabuia.

Notizie  di guerra: Fronte Occidentale – truppe Anglo Americane sono  a 35 Km, oltre il Reno. Una armata ha ieri avanzato di  65 Km., le  altre marciano tra i 35 e 30 al  giorno. Vengono in media catturati più di 1000 soldati tedeschi l’ora.

Francoforte occupata. Regna il caos fra le  fila  nemiche in precipitosa ritirata. Fronte dei  Russi – Danzica occupata. Sul fronte Ucraino i Russi hanno raggiunto la frontiera con l’Austria. Italia – Stando alle parole del  Colonnello Stevens fra giorni e forse tra ore verrà lanciata l’offensiva in Italia.

30 Marzo – Venerdì

Il tempo è sempre ottimo.

Tira un po’  di vento marino e gira qualche  nube, ma in complesso è abbastanza calda e si può dire che è una  vera atmosfera primaverile. Il silenzio è stato  disturbato dal  rombo dei caccia- bombardieri e nel pomeriggio dai bombardieri. Perdura tutt’ora una << calma pacis >> nella  nostra valle. Sarà la  calma prima della tempesta?

Quest’oggi è il giorno che  ricorda i grande sacrificio a cui Gesù volontariamente si sottopose  per la redenzione degli uomini. A sera sono andato in Chiesa e ho  assistito alle funzioni religiose dedite a questo memorabile  giorno. Le notizie di  guerra sono ottime. Gli Anglo – Americani avanzano incontrastati in territorio germanico e i russi puntano su Vienna.

1 Aprile – Domenica

Pasqua di  resurrezione! Grande festa in tutto il mondo. Si farà un’altra Pasqua di  guerra? Sono certo di  no! Infatti le  notizie sono ottime. Gli Anglo Americani avanzano sul suolo germanico a tutta velocità. Si tratta di  40 e 50 Km. Al giorno e in territorio Germanico! Si tratta di un milione e trecentomila prigionieri, catturati dall’inizio dello sbarco E la  meta è Berlino! I Russi  sono a 50 Km da Vienna e avanzano a tutta velocità verso questa capitale dell’Austria Germanica.

Ed in Italia l’offensiva  è prossima: << I Magazzini sono colmi di munizioni, le divisioni sono state  allestite, gli uomini sono pronti! >> Ha detto Mac Clark. Finirà finalmente la  guerra?

2 Aprile – Lunedì

Anche quest’oggi è considerato  giorno  di festa. In osservanza di  questa considerazione sono andato  alla S. Messa. Nel pomeriggio i giovani hanno disposto una  festa  da ballo in diversi luoghi. Io non ho preso parte, anzi, nel pomeriggio, sono andato alla Benedizione con alcuni amici che pure sono rimasti  a casa. La serata l’ho trascorsa beatamente gironzolando di qua e di là in compagnia. Il tempo è sereno ma tira un forte  vento marino. Sono passate come al  solito grosse formazioni di  apparecchi. Una grande calma regna nella valle.

I Patrioti hanno fatto saltare sulla linea Pontremoli – Guinadi un ponte.

3 Aprile – Martedì

La popolazione si è messa in testa che  da un momento all’altro sarà firmato l’armistizio. È una idea fissa come tante altre e non c’è da prestarci  fede. Questa mattina sono andato  a Grifola con mio fratello. Tira un forte vento marino e il cielo è tutto  coperto  di nere nubi. Approfittando di  ciò sono andato  a visitare la  mia casa. Sono passato a una cinquantina di metri dai tedeschi che  si  sono istallati  nella casa di un nostro vicino.

Erano  sul muretto e mi guardavano, ma ho fatto finta di niente e sono andato  alla mia  cappella a togliere dei vetri che miracolosamente  non  si  sono rotti ed al  ritorno essi non badavano più a me. Ed io non badavo più a loro essendomi alquanto rappacificato. Nonostante le cattive condizioni atmosferiche sono passate grosse formazioni di bombardieri. Essendomi dimenticato le chiavi ho fatto uso  di una scala per entrare in casa.

Questo caso, non verificatosi fin d’ora,  si  spiega chiaramente. Sono stati  i frequenti bombardamenti e mitragliamenti  alla stazione e al ponte. Infatti Borgotaro ha subito  55 incursioni aeree. Sulla via del ritorno un apparecchio  isolato ha sganciato delle bombe che  sono cadute dietro la  collina sopra Borgotaro. Questa sera c’è stato uno scontro tra i Patrioti e tedeschi. Si  ritiene che un tedesco sia catturato.

Giunge ora la  notizia che gli  anglo – americani sono sbarcati nella  valle  di  Comacchio, quindi  dietro le linee tedesche di  Bologna. È forse giunta l’ora della liberazione dell’Italia?

4 Aprile – Mercoledì

Si è di nuovo  guastato il tempo. Ieri sembrava che  volesse cadere il cielo e quest’oggi invece si è totalmente calmato e non una  nube circola nell’aria. Questa mattina i patrioti hanno assalito  i tedeschi  sotto  Ostia. Sono passate come al  solito basse formazioni di  bombardieri e caccia. Una spia precedentemente catturata da patrioti è stata fucilata.

Altre 4 spie che infestavano la zona di  Baselica sono state quest’oggi arrestate e condotte via  dai  Patrioti. Esse sono le cause delle puntate tedesche su  Baselica, la  causa degli sganciamenti a cui dovettero arrangiarsi i giovani della zona prese di mira. Molti  sono i giovani che saltano dalla finestra e fuggendo sotto il fuoco delle armi tedesche riuscivano  a mettersi in salvo.

E forse, guardando dalle finestre, queste spie ridevano e gioivano, ma ora  tocca a noi ridere e gioire, ora le armi verranno puntate contro  di loro e si  giustificheranno ora del male che hanno arrecato. A Pontremoli sono fuggiti una ventina di fascisti, così almeno dice la  gente proveniente  da Bratto. Questa sera c’è stato un altro attacco  sotto ostia e si  ritiene che abbiamo tentato di  uccidere lo Spirito maligno. Ma per Tartarin di Tarsogno, passa Pippo, << Chiudete subito  quella luce >>.

 

5 Aprile – Giovedì

Sono  stato  svegliato  da una sparatoria  tremenda. Mi sono subito  reso conto che i patrioti hanno attaccato i caselli della Maccagnana. La sparatoria è durata a lungo. Più tardi  i tedeschi sono stati  attaccati  a Roccamurata. Non  si  sa precise informazioni circa questi  attacchi. Quest’oggi ho  lavorato tutto il giorno nei campi.

Il cielo  è sereno ma tira vento. Quest’oggi  sono passate delle  grosse  formazioni di  bombardieri e  caccia ad altissima quota. I bombardieri lasciavano lunghe strisce  di  fumo,  e di  caccia dei  cerchi  e dei  semicerchi; linee spezzate e linee intrecciate offrendo un vero  spettacolo di  varietà. Il rombo  è stato  incessante per quasi  tutta la giornata.

I fronti  di  guerra si muovono e hanno chiuso per sempre ogni speranza alla Germania. Kassel e molte  altre città tedesche sono state occupate  dagli Anglo Americani; Vienna è accerchiata  da truppe  Russe del  generale Marinovschy; centomila i tedeschi sulla Rhur accerchiati. Informazioni  più precise nel prossimo mio scritto.

Un apparecchio  isolato ha sganciato  alcune  bombe in direzione  di  Roccamurata. Questa sera tra l’urlo del vento si  è sentita una forte esplosione in direzione Borgotaro, poi alcune  bombe a mano e colpi di  mitraglia.

Un altro  attacco?

6 Aprile – Venerdì

Ieri  sera i patrioti hanno fatto scoppiare delle  cariche di  dinamite danneggiando ancora più il ponte di  Borgotaro – ponte  di  ferro sulla linea ferroviaria -.

Questa linea ferroviaria è stata  resa inutilizzabile dal principio  di  marzo sino  ad oggi ed i presidi tedeschi installati nei  caselli ci  sono solo per il detto. Quest’oggi con grande  gioia, ho  ricevuto 3 lettere da mio padre. Sono felice di  sapere che  sta bene e più felice ancora poiché, se Iddio  come  me lo consente, presto, dico presto, dopo  sei  anni di lontananza lo  rivedrò.

Sono passate anche  quest’oggi grandi  formazioni di  apparecchi di  diverso tipo. Il tempo è ottimo. Le notizie  sono soddisfacenti. In Occidente gli  anglo – americani distano  70 Km.  da  Brema –carri  armati  alleati punto  velocemente su Hannover. A sud sono sul  vicinato di  Wurzburg e a 60 Km. da Norimberga, Lipsia e Halle bombardate  da 650 apparecchi pesanti.

I Russi  sono  a Vienna e Linz. In Italia gli Anglo – Americani, avanzano verso  massa. Anche la nostra valle si  sente  una certa  aria. Qualcosa dovrà prestissimo  accadere. La popolazione  attende pazientemente i grandi  futuri  eventi.

7 Aprile – Sabato

Si è di nuovo  cambiato  il tempo. Questa mattina è venuto un temporale e dipoi è ritornato sereno, con forte e freddo  di tramontana.A Borgotaro sono fuggiti  tre tedeschi. Proseguono le  offensive  su tutti  i fronti.

Giovedì gli  anglo – americani hanno catturato 27 mila prigionieri e venerdì 42 mila. Pertanto anche  i russi hanno  catturato 22 mila prigionieri. Riguardo all’Italia 1.000 tedeschi sono stati  catturati nelle valli di  Comacchio dagli anglo – americani. Nella nostra valle c’è un gran movimento  di patrioti. Si prevede  che  presto verrà lanciata da quest’ultimi qualche grande  offensiva contro i tedeschi che  presidiano la  nostra valle.

Infatti questa sera sono passati grossi  gruppi di patrioti ben armati ed in ordine veramente ammirevole cantando canzoni della Patria. È forse giunto il giorno  dell’offensiva? Il cielo  è scuro, tira un vento infernale dal Nord, e sembra che  voglia piovere. Gruppi di  borgotaresi discutono fra loro e con dei patrioti e chiedono ansiosi ciò che apporterà domani.

8 Aprile – Domenica  Attacco  a Ostia

Questo  giorno  non lo dimenticherò anche se dovessi  campare ancora 100 anni. Memorabile  giorno! I patrioti hanno – lanciato una potente offensiva contro i tedeschi di tutta la Valle del  Taro e di tutta la valle tra  Guinadi, Pontremoli fino  a Spezia. Questa mattina all’alba  veniva attaccata per prima Borgotaro poi Ostia e Roccamurata e Ghiare di  Berceto e Solignano, Valmozzola e Berceto.

I Patrioti a Borgotaro hanno  cominciato  col  bombardare a colpi di  mortaio il Palazzo Ostacchini dove sono installati i tedeschi così ha avuto inizio la  battaglia. Nella passata notte è caduta la neve sui monti e il vento che  tira fortissimo dal Nord è gelido e aspro come il primo inverno. Il freddo inverno che  aveva visto la tremenda e sfortunata Odissea che  era toccata ai patrioti il gennaio scorso, rieccolo forse ora affacciarsi ancora per assistere alla loro vendetta.

Raffiche su raffiche, colpi  di mortaio, le mitragliatrici pesanti dominano col fragore delle fitte sparatorie di  armi leggere di ogni tipo, ma poi il vento, urlando in un modo veramente  impressionante, porta lontano da noi il fragore della  battaglia e solo di  quando  in quando si  ode il crepitio delle mitraglie. Alle sei, di  buon mattino però, Ostia è pure attaccata e anche  Roccamurata perché  si  sente il rumore lontano della battaglia. Si inizia la battaglia con un fitto bombardamento  di mortai.

I tedeschi sono istallati in 6 palazzi e  ben  decisi a non arrendersi se non decimati. I mortai  che sparano dalla campagna prendono mira queste  sei case. Si  sollevano frammenti di nuvolette  di  fumo tutto intorno agli obiettivi. I patrioti schierati sulle colline alla destra del  Taro sparano  e tentano di avvicinarsi. Ma la reazione tedesca  è forte. Infatti un palazzo, difende l’altro e le mitraglie crepitano furiose.

Dall’alto di una collina assieme ad altri borgotaresi, osservo  attentamente lo svolgersi  della battaglia. Ecco là un gruppo di patrioti che  sparano i colpi di partenza dei mortai: ecco  gli  arrivi. Un colpo  è caduto sul tetto della casa dove è istallato  il comando. I mitragliatori e le mitraglie dei patrioti in collaborazione coi mortai battono furiosamente le sei  case che  i tedeschi  hanno trasformato  in fortini. Ogni  volta che i patrioti tentano di  avvicinarsi ecco le  pesanti armi dei tedeschi che sparano rabbiosamente.

I borghesi cominciano  a dubitare sull’esito della battaglia e temono gradatamente che  molti ci lasceranno la vita. Si  sentono raffiche di mitraglia verso Borgotaro, segno evidente che  anche colà infuria una furibonda  battaglia.

E, per ritornare a Ostia ecco  che  un colpo  di mortaio cade sopra una delle sei  case e solleva un grosso polverone che  viene quasi  subito portavo  via dal  curiosissimo gelido vento  di tramontana. Si sente una voce sopra  a tutte le altre, e grida di far  fuoco. Subito  inizia un tremendo fuoco  di  armi pesanti e mortai  e mitraglie e mitragliatori di  ogni tipo; ma i  tedeschi sparano ancora né rispondono all’intimazione  di  resa. E così per tutta la giornata.

Però il fragore delle armi automatiche cessa di  quando in quando ma i mortai bombardano tutto il giorno. Le case vengono colpite si, ma non troppo spesso, e questo si  deduce dal fatto  che i mortai  sono  senza congegno  di puntamento e i mortaisti devono puntare a occhio e fare uso  della loro capacità. Giunge or ora  la notizia da che Roccamurata è capitolata e che tutto  quanto il presidio tedesco si  è arreso. Nella galleria sinora occupate sono stati  catturati due vagoni carichi  di munizioni e di pezzi  di anticarro smontati.

Per mezzo di una staffetta, proveniente  da Borgotaro, si apprende che infuria anche là la  battaglia; la i tedeschi si difendono nel Palazzo di Ostacchini e quelli che  erano sopra la stazione si  sono rifugiati  in galleria e fra le  cataste di legna del Tannino, né si  voglio arrendere. Col calare del sole i mortai hanno cessato di fare fuoco.

Ed ecco l’assalto  finale. Capitolerà Ostia? I patrioti  scendono dal bastione gridando  e sparando. Una sparatoria tale non l’ho mai  vista e sentita. Osservo il ponte  di legno che  attraversa il Taro  a Magrano e  vedo un patriota che lo sta attraversando  di  corsa.

 I tedeschi dalle finestre di un palazzo gli sparano con le pesanti, ma questo lo attraversa incolume subito  seguito da un altro e poi da un altro ancora. E così passano in diversi. Ed ecco che  entrano in funzione le Bazzucche. Quasi ogni colpo fa  bersaglio e nuvole  di polvere e fumo si  sollevano dai  fortini  tedeschi. Per più di venti minuti dura un furibondo e fitto bombardamento di  Bazzucche. Le case sono avvolte nel  fumo e nella polvere.

Pezzi  di tetti saltano per aria e i patrioti, urlando e sparando, si  sono ormai portati vicino  alle  case e intimano la resa ai tedeschi. Questi però continuano  a sparare all’impazzata. Allora si  inizia l’ultimo assalto che doveva terminare con una  magnifica vittoria. Al  grido di  Savoia, i valorosissimi soldati si  drizzano  in pedi e corrono verso le  case sparando colpi di  Bazzucche e bombe  a mano contro le finestre e contro le porte.

I tedeschi continuano a sparare con le mitraglie e la sparatoria diventa infernale. Si vedono squadre di patrioti correre all’assalto sulla provinciale battuta dalle mitraglierie nemiche sparando e gridando  Savoia e  intimando la resa; e finalmente giunti  alle porte delle case fortificate lanciano  contro di  esse  bombe a mano e le sfondano e entrano  vittoriosi.

La sparatoria cessa come d’incanto, i tedeschi presi alla gola, si  sono arresi! << Patrioti Italiani non sono capaci  di fare  la guerra! >> dicevano i tedeschi  a Ostia e i Mongoli durante il rastrellamento invernale. Questa sera hanno veramente avuto una prova sufficiente del valore dei patrioti  italiani e credo, che, quello che sono scampati,  se ne ricorderanno sino a che la loro anima non salirà al cielo.

Quasi  subito è piombata la  notte nella valle e per le notizie bisognerà aspettare, la luce del  giorno. Questa sera tardi  è giunta una staffetta da Borgotaro portando la nuova che il presidio di  Borgotaro non si è ancora arreso e respinge ogni intimazione  alla resa. Si  alzano dal  Borgo dei razzi luminosi, illuminano tutto il paese con la  luce del  giorno forse cadrà  anche  Borgotaro.

9 Aprile – Lunedì

L’offensiva dei patrioti nella nostra  valle assume un carattere degno di  schietta ammirazione. Giunge  notizia che i presidi  di Guinadi  e Pontremoli sono stati nettamente sconfitti e sbaragliati per mezzo di assalti simili a quelli di Ostia. Lunghe  colonne di  prigionieri  tedeschi si  avviano verso i campi segreti dei patrioti.

Guinadi  cadeva ieri  sera dopo aspri  combattimenti. Si ignora il numero  dei prigionieri catturati sulla linea Guinadi – Pontremoli, ma si ritiene che siano moltissimi. Inoltre Pontremoli è assediata dagli uomini di  Beretta. Questa  mattina  ad Ostia veniva ucciso  un patriota e un altro veniva ferito  dai  franchi tiratori tedeschi che  ancora sono nascosti  nelle  case e nei luoghi più impensati.

Finora sono stati  catturati più  di  settanta prigionieri, grande quantità di  armi e munizioni, viveri  e coperte, e ogni sorta di vettovagliamento, 12 cavalli,  e tre camion con una macchina tipo << Topolino >> Col favore della notte si  è rifugiato un gruppo di  circa 30 tedeschi in una galleria.

Questa mattina hanno tentato di  fuggire ma diversi sono stati presi  subito, altri inseguiti dal valoroso  Richetto. Prosegue il rastrellamento  di tedeschi nell’abitato  di  Ostia. A Borgotaro la  battaglia si è riaccesa violenta questa mattina all’alba. Due valorosi  partigiani hanno compiuto due  atti eroici.

Ieri nel pomeriggio vista l’impossibilità di  avvicinarsi  in massa al palazzo  fortino un patriota della nostra zona si è offerto volontario a portare una bomba nel palazzo  stesso. Superando arditamente i fili spinosi posti  a difesa del palazzo e passando sotto il tiro rabbioso delle armi di  difesa riusciva a collocare una bomba nel punto dovuto e accesa la miccia tornava incolume fra le  file  dei  suoi. Ma smorzatasi  la miccia la magnifica impresa venne  meno.

Questa mattina un altro tentativo ha  tentato la medesima azione e  ha  ottenuto ottimo  risultato. Questi due  atti hanno strappato  commenti di  ammirazione da parte dei  difensori. Alle 9,30 capitolava  anche Borgotaro e anche i tedeschi rifugiatisi nelle  cataste del Tannino e nella  galleria del  Borgallo sono stati sbaragliati e catturati.

Sono stati  presi a Borgotaro più di  106 prigionieri, 5 morti e diversi  feriti. Perdita di patrioti – un ferito  grave. Inoltre i patrioti hanno preso grande quantità di armi  e munizioni, viveri  e vestiario e due  camion. Nella galleria  del  Borgallo è stato  trovato un treno carico di  ogni cosa e grande quantità  di  dinamite.

Alle dieci circa s’alzava dal casello vicino al ponte di  ferro della ferrovia di  Borgotaro una  grande colonna di  fumo  nero. Così  si  arrendevano anche questi ultimi tedeschi a Borgotaro. Verso  mezzogiorno altri tre tedeschi sono stati  presi nel solaio di  una  casa  a Ostia.

Nel pomeriggio i patrioti hanno dato l’assalto agli ultimi due  caselli della ferrovia ancora  occupati dai tedeschi: quelli della Maccagnana. La battaglia  durata quasi due  ore.

Dopo le  Bazzucche  e le  atre armi adoperate con netta precisione e calma perfetta hanno ottenuto un esito subito favorevole agli attaccanti. Più di  29 tedeschi sono stati presi e così pure tutto il loro attrezzamento di  guerra. Giunge la notizia che pure Berceto è circondata.

Così pure la linea ferroviaria da Berceto  all’ultimo casello prima di  giungere a pontremoli è stata liberata dai valorosi patrioti italiani e lunghe colonne di  prigionieri tedeschi vengono avviati sulle cime ben guardate dai nostri monti. Si  apprende che  quel mostro di Spirito Maligno è stato  ucciso  a Valmozzola. Questa sera essendo tornata la luce, sono riuscito a sentire la radio.

Le notizie  sono ottime e la guerra sta per finire.

10 Aprile – Martedì

Altri tre tedeschi sono stati  catturati questa mattina  a ostia e uno  a Borgotaro. Alle  undici sono partito e  a mezzogiorno sono  arrivato  a Grifola. Il tempo è ottimo, il vento si è calmato e il cielo  è serenissimo. Una grande calma regna  nella valle Profittando  di  ciò sono andato  a Borgotaro. È quasi un anno che non vado più a Borgotaro.

Per sfuggire la tracotanza e le pretese fasciste – tedesche ho  vissuto per tanto  tempo lontano dal mio paese e  dalla mia  casa e come moltissimi nei  canali o  sulle  colline e fra i cespugli e, dico anche il vero, a volte era anche convinto che il colpo  di  grazia non tardasse  a giungere. Ma questo colpo di grazia non è ancora giunto e spero proprio  che non giungerà più.

Ieri, trovandomi  a Grifola e vedendo il Borgo libero, non ho saputo resistere alla tentazione di  visitarlo e così ho fatto. Sono sceso e ho visitato, in compagnia, la  casa di un mio vicino dove  si  erano- come  a casa mia – istallati  i tedeschi. Ieri l’altro , i patrioti hanno attaccato  questa  casa, ma  i tedeschi erano già fuggiti rifugiatosi  nelle  cataste  di  legna del Tannino.

Ragione per cui la casa non è tanto  danneggiata. Questo  mio vicino è rimasto  contento nel  rivedermi e mi ha portato a visitare le camere dove  si  erano  stabiliti  i figli  del  Nord. Il tetto è stato  sfondato in due otre punti  dalle Bazzucche e vi sono diverse pallottole conficcate  nei muri, e le finestre sgangherate, calcinacci a terra.

Dippoi mi sono recato sopra l’imbocco della galleria del  Borgallo e ho  visto per la prima volta veramente  da vicino, dopo tanto  tempo la  stazione che  aveva subito tanti  bombardamenti. Vagoni capovolti, fili strappati, case diroccate, binari  attorcigliati e sospesi per aria, grandi  buche di bombe in mezzo alle linee, il ponte tutto  sconquassato e storto. , la  fabbrica del cemento semidistrutta, un mezzo disastro insomma.

Ho voluto  visitare anche Palazzo  Ostacchini dove  si  era svolta la battaglia per la presa di  Borgotaro. Non c’è bisogno di  spiegazioni. Il palazzo e completamente sconquassato dai mortai e Bazzucche e sforacchiato per ogni dove  dalle armi pesanti.

La bomba del << capitano >> collocata dai  due  valorosi patrioti durante l’assalto ha arrecato danni ingenti nell’interno sfondando il pavimento e  facendo crollare pezzi di camere. Ben  a ragione i tedeschi dovettero arrendersi. E sono certo che  si  sono convinti che anche i patrioti italiani sanno combattere quando occorre.

Visitate, o lettori questa casa e solo così potrete farvi una idea tutta vostra di ciò che sanno fare i nostri patrioti quando il grido antico e glorioso di Savoia viene lanciato a superare  il clamore  della battaglia. Ho  visitato la casa di Pellacini, a Borgotaro, che i tedeschi avevano fatto saltare con mine tempo fa per disordini avvenuti in quel luogo fra patrioti  e tedeschi. Ho pure  visitato la Banca di Risparmio, polverizzata  da bombe d’aerei l’autunno scorso e dove trovò la morte il dott. Pedrini.

Dippoi sono andato ai poderi sopra  Borgo, e ivi  giunto ho appreso  dalla radio delle 4,30 che  stata sferrata una  grande offensiva sul fronte italiano. Però quest’ oggi  è accaduto un fatto di  quelli poco  gloriosi. Quattro aerei caccia – bombardieri si  sono buttati in picchiata sopra l’imbocco della  galleria del Borgallo sganciando  otto bombe. E sopra  la galleria vi si trovavano una quindicina di patrioti!

E l’imbocco  è minato! Per vero miracolo le bombe sono cadute  a 15 metri dalla galleria e due nella  casa rustica buttandola per aria. Nessun partigiano è rimasto  ferito ma stanno molto male  di stomaco. Demoralizzato da questo fatto non sono più passato all’imbocco e in stazione per andare a casa, ma ho preso la via del  cimitero.

Sono andato  a chiudere la porta della mia  casa, che  si  era spalancata causa lo spostamento s’aria causato dal  bombardamento, poscia sono partito per  Baselica arrivandovi  al  buio.

11 Aprile – Mercoledì

Altri  due  tedeschi sono stati  tratti  fuori morti dalle  macerie del palazzo Ostacchini di  Borgotaro e uno  è stato catturato ad Ostia nascosto in una  cantina. Ammonta così a circa un centinaio il numero dei tedeschi catturati dai patrioti a Ostia.È ritornata nella valle la calma. Il tempo è bello ma tira un forte vento marino. Sul fronte Occidentale gli  alleati hanno occupato Hannover e sono  giunti nelle periferie di Brema, ottantamila tedeschi  sono  accerchiati in Olanda. I Russi hanno occupato  Vienna. Sul fronte Italiano Massa è stata liberata dall’  5ª armata.

Si è iniziato ieri, sul fronte italiano, l’offensiva per la completa liberazione dell’Italia. La vita procede normale nella nostra valle, ma  si legge sui volti il che, se presto non giungono gli alleati, i tedeschi tenteranno ancora con ogni mezzo di  sfuggire  ai patrioti per  mezzo  di un rastrellamento e ognuno di noi sa troppo bene  cosa significhi un rastrellamento, condotto dagli infuriati nazi – fascisti.

12 Aprile – Giovedì

Si apprende che il patriota  che era rimasto ferito per la presa di Borgotaro è deceduto ieri l’altro. Di notizie ne arrivano a palate, ma tutte infondate. Sembra che  la  gente abbia pagato la  tassa per aver un permesso di raccontare frottole.

Giungono belle e brutte notizie ed io, per non fare torto né a una categoria né all’altra, non ne prendo alcuna considerazione. Una sola è certa. Ieri circa 80  tedeschi si  sono spinti  a Grondola per poi battere ogni primato mondiale di  corsa, per  evitare la  grazia  di ritornare al luogo  della partenza. Questa mattina   4 caccia – bombardieri hanno di  nuovo  sganciato bombe  sul territorio occupato  dai patrioti vicino  a Ostia.

Nessun danno e nessun morto. Sul fronte dell’ottava armata infuriano forti  combattimenti. Sul fronte italiano Carrara  liberata dalla 5ª armata. Appoggiati   da grosse formazioni aeree gli alleati avanzano gradualmente. In Germania ricombatte a Brema, mentre la 9ª armata americana ha  varcato il fiume Elba, punta su Brunswich e Magdurgo e si trova a mano di  120 Km. da Berlino. Erfurt occupata e così pure Weimer. L’avanzata prosegue  veloce.

Il tempo  da alquanto  sui nervi. Tira un fortissimo vento, e sembra che  voglia piovere.

13 Aprile – Venerdì

La giornata  è nuvolosa e tira un leggero vento marino. Prima di  sera è ritornato il sereno e il vento  si  è calmato. Una trentina di tedeschi hanno effettuato, una puntata fino alla Rocca. Si calcola che il totale dei tedeschi catturati in questa  grande  offensiva superi  i duemila. Le notizie  dal fronte  sono ottime. Gli  anglo – americani avanzano velocemente su Lipsia –Dresda e Halle.

Si  trovano ora  a 90 km. da Berlino ed una ottantina dal grande porto  di Amburgo. Circa 80 mila tedeschi sono fatti prigionieri a Duisburg nell’accerchiata Rhur. Le bandiere della libera Austria sventolano sugli  edifici della grande  capitale  Vienna. In Italia prosegue la potente offensiva per lo sfondamento delle linee tedesche. Diversi paracadutisti alleati hanno preso terra nelle  nostre zone in quest’ultimi  giorni.

 14 Aprile – Venerdì

Questa  è veramente una giornata di calma. Nessun avvenimento degno  di nota si è verificato lungo il corso del giorno. Solo qualche apparecchio ha  sorvolato a bassissima  quota la  valle  e i monti rifornendo i patrioti o  forse lanciando  qualche paracadutista. Il tempo è ottimo. Potrei discutere una piccola  battaglia che ho sostenuto con un cane che  dava alquanto sui nervi, ma è  cosa che poco interessa. Quando  si  è detto che  nella valle regna la calma si  sono dette molte cose.

I  contadini lavorano indisturbati nei campi, i boscaioli si  avviano coi loro attrezzi per l’innestimento  degli alberi e per molti altri mestieri, per ogni dove insomma ferve una nuova energia, una  energia che in un vicino domani ricostruirà la  nuova Italia.

15 Aprile – Domenica

Otto giorni fa come questa mattina tutta la valle rimbombava di  colpi. I patrioti erano passati  all’offensiva << Un’ offensiva  in grande stile come si vedrà in seguito >>, dicevamo alcuni patrioti. E fu davvero  in grande stile! Ognuno di noi è testimone!

Ognuno di noi esalterà il coraggio e lo spirito di iniziativa di  questi arditi della montagna Ogni borghese ha  avuto parole  di  elogio ed espressione di meraviglia di  fronte alla loro  gesta. Il morale  del popolo è alto e la fiducia nei patrioti si può dire abbia raggiunto  il massimo.

La Valle del Taro è oggi – sino a Berceto – libera e il nemico non ha ancora tentato  di riconquistarla ed a ogni poco  che tarda non sarà più in tempo. Si  sentono raffiche di mitraglia ma sono più i tedeschi che sparano. Sono armi tedesche, ma sono i patrioti che le provano. Quest’oggi sono passate grosse formazioni di  bombardieri ad altissima quota.

Il tempo continua ad essere bello. Dai vari fronti  di guerra provengono notizie più belle. << L’esercito  tedesco è completamente  battuto e disorganizzato, assumendo però l’aspetto di  esercito  nazista, questo combatterà sino all’ultimo uomo.Ma noi siamo pronti a disarmare gli ultimi nazisti superstiti e ciò avverrà fra breve >>.

Così ha detto Montgomery.

In Italia la terza linea tedesca a difesa di  Bologna è stata sfondata dagli alleati.

Terroni Giuseppe

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Autore: 4345Resistenza in Valtaro Val Ceno

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