ANNO DI GUERRA 1945
Per tutto il corso della guerra partigiana un giovane borgotarese ha annotato sul suo diario gli avvenimenti.
Le cronache che si riferivano all’anno1944 sono andate distrutte: durante un rastrellamento la madre le brucia per tema che cadessero in mano ai fascisti ed ai tedeschi.
Sono rimaste le cronache dell’ultimo mese di guerra, qui sotto pubblicate a testimonianza dell’attiva partecipazione della popolazione.
Borgovalditaro ( Baselica ) 7 Marzo 1945
Ieri sera, alle dieci circa, detonazioni provenienti da Ostia disturbavano la quiete tranquilla della notte. Sono uscito di casa subito mi sono reso conto di ciò che stava accadendo. Un’azione di partigiani contro i tedeschi.
Infatti le pallottole traccianti solcavano l’oscuro cielo e razzi luminosi venivano lanciati, dai tedeschi senz’altro, a brevi intervalli, facendo intravedere la campagna circostante sotto l’aspetto alquanto triste e desolato. Questa mattina si sono avuti ampi particolari: stando a ciò che dice la gente i Partigiani, attaccando camion tedeschi fra Ostia e Roccamurata, hanno inflitto loro la perdita di camion e diversi uomini.
Nel pomeriggio sono andato a lavorare nei campi con i contadini e, nella sera, una colonna di fumo, seguita da detonazione, disturbò il nostro lavoro. Il fumo si innalzava nel mezzo di Borgotaro e subito il mio pensiero tentava di escogitare una ragione da attribuirsi al caso, ma ecco che un’altra si fece sentire.
Ma! Boia cane, che cosa succede mai? L’ho saputo questa sera. Sono arrivati i tedeschi ed Alpini a Borgotaro ed a Ostia. Inoltre corre voce che sia avvenuto uno scontro tra Patrioti con i tedeschi al Borgo.
Che significa questa truppa in paese? Forse l’inizio di un nuovo rastrellamento? Anche quest’oggi grosse formazioni di bombardieri hanno solcato il cielo Borgotarese e apparecchi da lancio, scortati da caccia, hanno sorvolato le zone a sinistra del Taro. Fronti di guerra: Colonia occupata da truppe Anglo Americane.
Danzica – Konnigsberg e Breslavia accerchiate da truppe Russe, che puntano anche su Stettino e si trovano ad una sessantina di Km da Berlino. Italia … vivace attività di pattuglia e di partigiani.
Si apprende che ieri c’è stato uno scontro a Borgotaro nell’osteria di Pellacini fra i partigiani e tedeschi. Un tedesco rimaneva ucciso e altri tre feriti, rimaneva pure ucciso Pellacini. I tedeschi hanno preso quattro ostaggi e fatto saltare per aria l’osteria e la casa. Caccia bombardieri bombardavano ignoto obiettivo sotto Bedonia. Sono anche passate grosse formazioni di bombardieri scortati da caccia. Inoltre una squadra di alpini sono scesi dal Bratello – così si dice – e sono andati in stazione.
Nel pomeriggio, mentre lavoravo nei campi; si sono udite lunghe raffiche di mitraglia, intervallate a brevissimi intervalli, di quando in quando, da colpi, forse di mortai, davano l’impressione di una puntata tedesca o di un rastrellamento e forse anche di un attacco di partigiani ni direzione di Mariano. Verso sera tacevano le mitraglie, ma i colpi si sentivano ancora.
La situazione si intorpidisce giorno per giorno nella nostra valle. Ho appreso notizia che alcuni tedeschi sono venuti quest’oggi a Baselica – quasi a Costaerbosa – per soddisfare la propria ghirba. Questa notte si è incendiato un camion spargendo ovunque terrore.
Dico il terrore poiché anche un piccolo incendio può apportare disastri e lutti in questo mondo di matti. Infatti appena si fa sera, passano apparecchi isolati che, appena vedono un chiarore, il più delle volte, sganciano spezzoni e bombe; in questa zona non sono ancora accaduti simili guai, ma al di là del Taro tengono il primato della Provincia. Fortuna che sono passati apparecchi, altrimenti si concorreva forse con i nostri vicini di sinistra.
Il tempo è ottimo. Fronte italiano- È stata effettuata una avanzata di 8 Km.
Questa mattina sono andato all’ufficio funebre di mio cugino Domenico. Ho saputo oggi che Pellacini è stato ucciso dai tedeschi a colpi di rivoltella. Inoltre ieri a Ostia c’è stata una sparatoria da parte dei tedeschi, per aver visto due partigiani passare il ponte.
Nel pomeriggio è avvenuto anche uno scontro a Baselica – a Costaerbosa – fra partigiani e tedeschi è durato tutto il giorno. Infatti, dopo l’attacco, i tedeschi di Ostia sono saliti sparando fino al luogo dell’accaduto. Mentre avveniva ciò, io stavo lavorando sui campi e ho dovuto, al rumore secco delle raffiche e delle prime bombe, sganciarmi alquanto agilmente.
Il pubblico è in pensiero su ciò che potrà accadere, ma si spera bene. Corre voce che i tedeschi stiano preparando una ritirata, ma un’altra voce corre più della prima e mette in evidenza la possibilità di un prossimo rastrellamento. Nessuna di queste due hanno fondamenti solidi, ma i continui rombi lontani di cannoni fanno pensare che prossimamente qualche cosa di decisivo dovrebbe accadere.
Anche oggi grosse formazioni di bombardieri sono passati sopra di noi: << Ma per l’oca grigia, è già tardi! >>. << Bisogna che vada, poiché questa notte, è notte di sganciamento >>. Quest’oggi ho saputo che il signor X è stato rilasciato dai tedeschi – era stato preso come ostaggio, per un attacco di tedeschi vicino a casa sua – alquanto mal concio però.
Sta ora passando un apparecchio che il popolo ha battezzato col nome di Pippo, questo signor Pippo gira di notte e bombarda i chiari che vede nelle campagne. Oggi è stata una giornata sufficientemente snervante e la notte come sarà?
10 Marzo – Sabato
Lo sganciamento di questa notte si è concluso abbastanza bene, infatti, nulla accadeva nella notte né questa mattina. Nell’attacco di ieri a Costaerbosa un tedesco rimaneva ucciso e uno ferito. Dicono che questa notte i partigiani hanno tentato di far saltare il pozzo della Galleria del Borgallo a Valdena. Non si hanno notizie precise circa questo attacco.
Questa mattina però circa una cinquantina di tedeschi sono saliti fino al luogo dell’accaduto. Si dice esserci 50 spie in tutta la vallata di Borgotaro al soldo dei tedeschi. Quest’oggi c’è stato un sganciamento in grande stile. Alle tre pomeridiane è giunta notizia che i tedeschi scendevano dai boschi.
Figuratevi che magna confusione seguiva. La notizia però era falsa e la calma ritornò ed i primi a sganciarsi ritornarono a sera. Sta ora passando Pippo il ferroviere e bisogna stare in guardia. Ho deciso di minarmi per maggior sicurezza personale.
11 Marzo – Domenica
Ed ecco finalmente la festa. Il giorno stabilito per il riposo. Il giorno in cui le campane infondono nei cuori degli uomini sentimenti dolci e gioiosi; corrono al Tempio sacro di Dio le donne, i bambini e gli uomini; e li, ai piedi del buon Dio, chiedono, ringraziano e meditano sulla loro vita e pensano frementi al futuro oscuro e nebbioso.
<< O Buon Dio, concedi a noi, su questa terra Italica martoriata da torme di guerrieri stranieri, che con ira ed odio infinito calpestano ed uccidono la nostra gioventù, bruciano i nostri paesi e devastano le nostre ricchezze, la pace duratura e prospera e così concedi pure la pace e tutto quanto il mondo, pure martoriato e devastato dalle compagini infuriate degli uomini scatenati l’uno contro l’altro da un incredibile odio >>.
Oggi è stata una giornata serena e calda. Senza avvenimenti degni di menzione per il fatto che nulla è successo nella nostra valle. Sono passate come al solito formazioni di apparecchi Anglo Americani.
I tedeschi a Costaerbosa – venerdì – hanno preso a calci due donne e le hanno private di tremila lire, unica loro proprietà. Inoltre hanno saccheggiato la casa di X. Sembra sia tornata nella valle la calma.
Fronte Orientale: Truppe Rosse battono alle porte di Danzica e di Settino. Fronte Occidentale: le forze Americane della 19ª Armata hanno varcato il Reno e avanzano senza incontrare resistenza degna di nota. Li procede il rastrellamento di 25 mila tedeschi accerchiati dagli Anglo – Americani in Occidente.
Fronte Italiano: Attività di pattuglie.
12 Marzo – Lunedì
La mattina è trascorsa calma e serena disturbata solo dal quasi continuo rombo degli apparecchi. Nel pomeriggio, 4 caccia bombardieri, si sono buttati in picchiata sopra la stazione di Borgotaro ed esplosioni hanno poi scosso la valle e grossi polveroni si sono alzati dall’obiettivo. Mentre accadeva ciò io stavo lavorando nei campi.
Di poi è venuta la cosiddetta signora Z e ci siamo fatti spiegare la situazione militare e le diverse condizioni in cui si trovavano le potenze del mondo oggigiorno. Era davvero un gran divertimento sentire questa donna parlare di politica e di cose militari.. E così lavorando e ridendo è giunta sera.
Verso le 10 di notte c’è stato un attacco di là da Pontolo, colpi – alter, mitra, tac – pum, etc. laceravano l’aria e subito dopo scoppiavano diverse bombe a mano. Allora i tedeschi hanno lanciato per aria i razzi luminosi che rischiaravano così tutto il luogo: qualche cosa devono aver scoperto: seguiva un breve ma fitto fuoco di armi leggere.
Poi più nulla. Un grande silenzio è piombato nella valle, lasciandoci all’oscuro di tutto ciò che si era svolto nei pochi minuti dell’oscura notte.
13 Marzo – Martedì
Ieri sera i partigiani hanno tentato di far saltare due ponti ma sorpresi da camion tedeschi hanno dovuto desistere all’impresa. Ecco la causa della sparatoria di questa notte. Il tempo continua ad essere bello ed il ronzio degli apparecchi si può dire assente.
Quest’oggi ho lavorato tutto il giorno con i contadini. Giunge notizia che diversi tedeschi, mongoli e alpini disertano giorno per giorno: corre voce anche che i tedeschi stiano ritirandosi e che a Pontremoli c’è stato 8 ore di coprifuoco per lasciare passare la truppa. Null’altro di importante da segnalare: apparecchi medi hanno sganciato dei manifestini ma non sono caduti nei nostri paraggi.
14 Marzo – Mercoledì
Brusco risveglio! << Si sente sparare in direzione di Costaerbosa!
Svegliati! >> Ecco la sveglia di questa mattina! In un batter d’occhio sono fuori in ascolto e osservo attentamente le strade. Che ci siano i tedeschi?. Vedo uno che viene di corsa e ci consiglia di stare in guardia che i tedeschi sono a Costaerbosa. Vado per fare colazione ma altri arrivano pure di corsa, chi in maglietta, chi in camicia – senza giacca- solo il mattiniero arriva veramente vestito.
Essi raccontano che i tedeschi hanno sparato a loro mentre fuggivano e che stanno dirigendosi da queste parti e così, camminando, ci consigliano di fuggire pure noi. Noi, siatene pur certi non ce lo faremo ripetere e così, so inizia uno sganciamento frettoloso. Prendo un pezzo di pane e via.. Nel pomeriggio con una finta manovra i tedeschi hanno preso un partigiano.
Infatti, fingendo di ritornare in dietro e nascondendosi invece nella campagna ormai deserta, essi hanno aspettato il ritorno del ricercato alla sua casa e lo hanno accerchiato e preso. Tutto ciò è lavoro delle maledette spie al soldo dei tedeschi.
Verrà giorno però che il castigo tremendo di Dio e la vendetta inesorabile e giusta dei partigiani colpirà questi traditori. E allora guai alle spie. Il tempo è sempre bello e gli apparecchi passano di quando in quando. Viene la notte e con la notte il riposo. Ma non per noi!. Poiché questa è per noi notte di sganciamento.
Che ci apporterà domani?
15 Marzo – Giovedì
Uno sganciamento divertente come quello di questa notte, non l’ho ancora fatto. Infatti un amico faceva crepar dalle risa. Aveva sempre qualche trovata. Si è persino voluto provare a passare per un buco, che ci sarebbe passato a stento un ragazzo di sei o sette anni, lui è alto quasi due metri; e affermava di passare poiché la testa penetrava a mala pena, e diceva che dove passa la testa anche il resto del corpo passa.
E a prova di ciò patentato tre volte col rischio di rimanere mezzo dentro e mezzo fuori. Infine c’è voluto i Santi a farlo desistere dall’impresa luminosa. Al mattino presto siamo tornati a casa e non essendoci nulla di nuovo sono andato a Grifola, per vino. Ivi giunto, ho appreso che durante il bombardamento di lunedì due bombe sono cadute appena sopra il mulino dell’Aglio, altre due nei campi e due davanti all’imbocco sui binari della ferrovia, arrecando danni rilevanti.
Mentre ero a Grifola sono passati due grosse formazioni, le uniche di tutto il giorno. La giornata è serena e calda. Da una signora di Guinadi ho appreso che, lungo la ferrovia di Pontremoli – Guinadi, incessanti sono gli attacchi dei partigiani contro i tedeschi. Escludendo la notte, almeno due volte al giorno quest’ ultimi vengono attaccati.
I caselli sono danneggiati al massimo e, a protezione di questi, i tedeschi hanno costruito delle muraglie di sassi. E così, protetti accanitamente, si difendono o con le minacce di rappresaglia o sparando dalle finestre.
Diversi sono i morti e i feriti che ogni giorno i tedeschi devono contare ad opera dei partigiani, nella zona del pontremolese. Questa sera c’è il segnale di sganciamento. Durante il viaggio abbiamo visto un chiarore isolato in un bosco, nel preciso punto dove altri l’hanno visto ieri sera.E poco distante c’è seppellito un cadavere crivellato di colpi! Che sarà mai quel lumicino che s’accende e muore in un luogo così desolato e deserto, in una notte così tetra e profonda, disturbata solo di quando in quando dal grido sinistro di un gufo?
16 Marzo – Venerdì
la giornata è trascorsa calma, senza avvenimenti degni di nota, calda e serena. Oggi, più degli altri giorni, sono passati gli apparecchi. Anche i fronti di guerra sono calmi. Soltanto in Occidente gli alleati hanno fatto una avanzata di 10 Km, oltre il Reno.
Minghese e Magnani sono andati a Roncalle a prendere il nostro sono e sono ritornati questa sera sani e salvi. Pare che i tedeschi siano andati via da Ostia e questa sera si dormirà a letto. Due contadini, mentre lavoravano nei campi – mentre sto scrivendo sta passando con un rombo assordante una grossa formazione di bombardieri che fanno persino tremare i vetri – hanno trovato un ordigno che al primo contatto con le loro mani è scoppiato ferendoli gravemente entrambi. Null’altro da segnalare degno di nota.
17 Marzo – Sabato
Ho appreso che il partigiano catturato a Costaerbosa è stato rilasciato dal Boia di Berceto. Catturato da Spirito maligno, sedicente ad Ostia, era stato minacciato di fucilazione e poi maltrattato, poscia veniva mandato a Berceto in macchina e consegnato al cosiddetto Boia. Ivi, per mezzo di una donna, si sottraeva alla tortura e riusciva a farsi lasciare in libertà.
Nel pomeriggio ho spaccato legna e il rombo assordante degli apparecchi mi accompagnava in sordina. Sembra che sia ritornata la calma in tutta la valle. Uno di quei due contadini, che per curiosità hanno ivi preso un ordigno da terra, che di poi è scoppiato, è stato tolto l’uso di tre dita dalla mano sinistra per il fatto che non ne hanno visto più alcuna traccia.
Attenzione! La morte e la disgrazia insidiano ogni luogo, guardatevi dal raccogliere ordigni a voi sconosciuti e anche conosciuti, e specialmente guardatevi dal morire troppo volontariamente soddisfare qualche vostra illecita curiosità.
18 Marzo – Domenica
Giorno di festa! La tanto attesa festa ecco che è venuta! Però quest’oggi ho una buona dose di nervoso. Ogni tanto ci vuole anche quello. Da uomini di Pontremoli ho appreso che nella zona di Pontremoli c’è stato un rastrellamento questo inverno. Ad Arzelato 17 giovani sono stati presi in una cascina ed immediatamente fucilati dai tedeschi. Questo è uno dei tanti fatti accaduti nelle nostre zone e nelle zone a noi confinanti. Tutti uccidono gli Italiani e a maggior rovina di ciò gli Italiani si uccidono tra di loro. Nel pomeriggio sono andato alla Benedizione.
Ma ci attendeva una sorpresa. Infatti durante la funzione religiosa c’è stato un allarme. Siamo stati incitati ad uscire ed appena fuori, uno stava dicendo che i tedeschi vengono su, l’altro che hanno piazzato un mortaio, la mitragliatrice l’hanno piazzata là, e che stanno per venir su per il canale, e sembra che abbiano armi piuttosto grosse ad esempio mitragliatori bren ecc. ecc.
Anch’io ho guardato e ne ho visto quattro in un prato, di poi si sono riuniti facendo dei movimenti in qua e in là. Si è saputo più tardi che facevano istruzione. Giornata bella ma ventosa. Notizie di Guerra: Fronte dei Russi – Kolberg occupata dalle truppe Russe!
Fronte Occidentale – Cablinka sul Reno occupata dalle forze Anglo Americane; Berlino bombardata per 24 volte di consecutivo.
Italia -Attività di Pattuglie.
19 Marzo – Lunedì
Quest’oggi è la festa di S. Giuseppe. Festa veramente bella nella Chiesa di Baselica. È anche il mio onomastico, ragione per cui oggi sono contento più del solito. Ho assistito alla Santa Messa e benedizione.
Però le orecchie bruciano ancora. C’è stato uno che si è divertito a fare l’altalena sulle mie rispettabilissime orecchiacce. Lungo il giorno si sono sentiti dei colpi, forse di mortaio, sui monti e dietro i monti a sinistra del Taro. Si dice che siano i partigiani che fanno le manovre. La sera l’ho trascorsa con i mie amici cantando e fischiando.
20 Marzo – Martedì
Perdura il buon tempo e così pure il vento con tutta la sua forza. Non passa ora del giorno in cui il cielo non venga solcato da grosse formazioni di bombardieri, da apparecchi di lancio e da caccia bombardieri. Nel pomeriggio quattro caccia bombardieri si sono lanciati sopra il ponte di ferro di Borgotaro sganciando il loro carico di bombe. Attacco inutile. Poiché il ponte era sto reso del tutto inservibile ai primi di marzo dai patrioti e come era allora è ancora adesso. Dipoi si sono buttati nella Valle del Taro con una picchiata veramente ammirevole. Uno ha deviato solo quando fu meno di 100 metri da terra.
Non hanno però preso di mira alcun obiettivo. A proposito del ponte di Borgotaro è stato colpito sulla testiera; due bombe sono cadute sono cadute in campagna, e le altre attorno e vicine alle pile. Questa sera c’è stato un attacco ai caselli della ferrovia vicino ad Ostia. Fischiava in modo pauroso il vento marino, quando inaspettatamente si è udita una detonazione dipoi seguita da raffiche.
Poi silenzio! Ma altre bombe a mano non tardavano a lacerare e ad imporsi all’urlo del vento. E bombe e raffiche, poi più nulla. Ma i tedeschi si sono messi ha sparare a ostia con il mortaio su per la campagna. Ho contato sette colpi dopo i quali la calma ingannatrice della notte piomba di nuovo sul luogo dell’accaduto. Che sarà accaduto colà! Saranno morti altri italiani innocenti?
22 Marzo – Mercoledì
È tornata Primavera! Un grido di gioia e di speranza esca dal vostro animo oppresso, da così tanto tempo, da incubi, torturato ed oppresso da tristi illusioni e pensieri vani, e castelli crollati! Esca da questo cumulo di macerie, dove tristemente guardando, l’occhio umano può scorgere un fratello, un amico, o un caro parente morente in un lago di sangue, invocando la Mamma dal Cielo; o giacente inerme sulla fredda e triste neve alla mercé dell’ imperversante bufera glaciale e crudele invocando la mamma terrena, o sotto i ferri preparati con fredda determinazione e diabolica gioia da un nemico che a saputo superare la stessa natura, in crudeltà invitta!
Esca il nostro pensiero! Così come il crudo inverno ha aperto le porte alla gentile Primavera voi, aprite le porte del vostro animo alle più belle speranze che potrà apportare il futuro! Oggi è festa a Baselica! Si celebra San Benedetto protettore della parrocchia. La giornata è stata continuamente disturbata dai tedeschi che forse per fare le prove hanno sparato quanto è lunga è stata la luce del giorno. I tedeschi hanno fatto saltare il forno della fabbrica della cementerai di Borgotaro.
Questa sera c’è stato l’attacco al Boceto – Costaccia. A proposito dell’attacco di ieri sera, si apprende che sono stati feriti alcuni tedeschi.
morti con lo si saprà mai perché li portano via col favore della notte all’insaputa di tutti. Notizie di guerra: Fronte Russo – Cannoni russi battono la città tedesca di Stettino. Fronte Occidentale – Forze Anglo – Americane hanno sfondato la linea Sigfrido in un punto, e avanzano oltre il Reno.
Fronte Italiano – Lievi progressi e attività di partigiani.
22 Marzo – Giovedì
L’attacco di questa notte alla Costaccia pare che sia riuscito bene! Infatti questa mattina sono state trovate larghe chiazze di sangue, un cappotto e un berretto insanguinato, e i vetri di tre camion attaccati seminati per terra. Si ritiene che quattro tedeschi siano stati feriti gravemente e portati a Pontremoli.
Questa mattina sono andato a Grifola. Ritornando ho appreso che i tedeschi sono a Costaerbosa. Ma la notizia è falsa poiché regna la più assoluta calma. Giunge notizia che a Roccamurata è stato prelevato un presidio di alpini. Ho ricevuto notizie da mio padre per mezzo della croce Rossa. Però porta la data del Giugno del’44, quasi un anno di tempo per arrivare dall’Inghilterra, ci mette un espresso al giorno d’oggi!
Il giorno è stato disturbato dal continuo sparare dei tedeschi e dal rombo assordante degli apparecchi. Il tempo è ottimo. La notte sembra calma e tranquilla, apporterà la luce dell’alba altre novità? Molte sono le volte che dovetti fuggire per schivare i rastrellamenti e le puntate dei tedeschi e troppo tempo mi occorrerebbe descriverle con la penna.
Una sola cosa chiedo a Dio: che mi protegga e mi risparmi con tutta la famiglia. E questa grazia non la chiedo solo per stesso, perché abbia il grande desiderio di vita: poiché chi, vedendo la triste condizione della patria caduta in rovina come è la nostra cara Italia, oggi desidera così spontaneamente una vita inutile? Ma per il grande desiderio di rivedere mio padre che da quasi sei anni non l’ho più visto io chiedo questa grazia.
E così chiedendo rivolgo uno sguardo al nostro Cielo, ai nostri monti, ai nostri prati già verdi e una triste volontà di pianto l’anima mi invade.
23 Marzo – Venerdì
Sono stato svegliato da un amico che mi diceva che già da tempo si sentiva sparare in direzione di Roccamurata. Infatti aperta la finestra anch’io ho sentito la sparatoria. È durata per una buon ora. Più tardi è giunta l’incerta notizia che sono stati attaccati due caselli della ferrovia. L’altro giorno sono catturati a Roccamurata 40 Alpini.
Nel pomeriggio c’è stato un attacco al casello della Maccagnana, si ritiene che tre tedeschi siano stati uccisi e altri tre fatti prigionieri. Si apprende per radio che il feld Maresciallo Kesselring, comandante delle forze tedesche in Italia, è stato trasferito sul fronte Occidentale. È in corso un rastrellamento nella Liguria. Il tempo è ottimo r incessante il ronzio degli apparecchi a Pontremoli, i partigiani hanno fatto saltare due camion, altri tre sono stati fatti precipitare in un burrone sulla Via nazionale tra Pontremoli e la Cisa.
Per mezzo delle cosiddette Bazziche i patrioti hanno sparato nella stazione di Pontremoli centrando un gruppo di muli, dei quali tre rimanevano uccisi e così pure un fascista. Il ponte di Migneno sulla Nazionale stato fatto crollare dai Patrioti.
24 Marzo – Sabato
Ho iniziato la giornata con l’andare a Grifola. Il popolo è impaziente e stanco di guerra. Infatti lungo la strada incontro amici che mi chiedono notizie e si legge nei volti di tutti un grande desiderio di apprendere notizie buone. Anche quest’oggi sono passate formazioni di bombardieri alleati.
Il tempo è ottimo. Nel pomeriggio sono andato a Pontolo e ho appreso buone notizie. Dipoi sono andato alla chiesa di Baselica.
Si ritiene che ieri mattina ci sia stato un attacco di Partigiani, non ai caselli di Roccamurata, ma nello stesso tempo luogo contro i fascisti e alpini. Non si hanno ulteriori notizie circa il fatto. Questa sera c’è stata un furibondo attacco alla Costaccia.
La sparatoria è durata per lungo tempo. Dalla stazione di Borgotaro i tedeschi lanciavano i razzi luminosi e le mitragliatrici cantavano, interrotte, di quando in quanto, da forti esplosioni di bombe a mano, a cui seguivano lunghe raffiche di armi leggere. E l’esito? Domani si vedrà.
Notizie di guerra: Fronte Occidentale – Gli anglo – americani sferrano una potente offensiva nel Reno. 1500 prigionieri catturati dagli inglesi nel primo giorno. Churchil presente al quartiere generale di Montgomery. L’offensiva prosegue. Fronte Russo – a sud di Budapest i Russi hanno espugnato in battaglia 12 divisioni corazzate tedesche, lanciate all’attacco, sbaragliandole. Dipoi sono passate all’offensiva avanzando 70 Km sul fronte di 100. hanno distrutto 500 carri armati e catturato 8 mila soldati. Italia – Calma su tutto il fronte.
25 Marzo – Domenica
Non tutte le feste apportano a festa. E questa è una di quelle che non apportano se non nervosismo e snervante attesa. Infatti questa mattina si sentivano raffiche di mitraglia e colpi di fucile di là dal monte in direzione di Bratto. Un rastrellamento o una puntata tedesca? E lungo il giorno gli spari sono cessati. Verso sera si sono avute più ampie spiegazioni. Una puntata tedesca ha circondato Bratto. Cinque uomini di Pontolo che si trovavano in questo paese sono stati presi e altri otto di Bratto sono stati catturati. La reazione dei patrioti giungeva troppo tardi.
Nell’attacco di questa notte alla Costaccia un tedesco è stato ucciso e altri 5 feriti gravemente. Inoltre questa mattina un camion gravemente danneggiato è stato rimorchiato a Ostia. Ma che colpo! Deve essere saltato un ponte poco distante! Il tempo è nuvoloso e questa sera è cominciato a piovere.
Ho saputo da una signora di Guinadi che quest’ultimo paese è stato fatto saltare un ponte della ferrovia. Ho trascorso la giornata festiva frequentando la chiesa e in desiderata compagnia di amici.
Notizie di guerra:
Fronte Occidentale – sei armate alleate hanno varcato il Reno. Una città tedesca accerchiata dagli inglesi . Francoforte oltrepassata. L’offensiva si allarga. Fronte dei Russi – Continua l’offensiva a sud di Budapest.
Italia – Situazione immutata.
26 Marzo – Lunedì
Si è cambiato il tempo. Il cielo è tutto nuvoloso e l’aria è fresca. Pare che presto incomincerà a piovere. Si ha notizia che tre uomini di Pontolo sono stati presi ieri a Bratto da tedeschi, sono stati rilasciati, gli altri due li hanno portati a Parma.
Nel pomeriggio è cominciato a piovere forte. Quest’oggi non si è sentito un solo apparecchio. Nella nostra valle regna la calma. Porco di bacco quest’oggi è mancata la luce elettrica. Di conseguenza la giornata è passata con un vero carico di noia. Gli Anglo Americani hanno lanciato una potente offensiva sul Reno e avanzano oltre catturando materiale bellico e grossi mucchi di prigionieri.
Anche i russi avanzano in seguito a una potente offensiva sul 3° Fronte Ucraini; il giorno e l’ora attesa da tanti oppressi è giunta. L’aurora della pace sta veramente per sorgere. I pareri del popolo sono pieni di ottimismo e il morale anche dei più ignoranti, si può dire abbastanza elevato.
In riguardo al colpo uditosi quest’oggi poco chiaro si può dire. Una squadra di sabotatori hanno tentato di far saltare un ponte sulla provinciale a Pontolo ma non hanno ottenuto alcun risultato evidente: ciò fa pensare che questo non sia stato un vero compito.
27 Marzo – Martedì
Piove a ciel di carica. I contadini sono contenti di questa pioggia perché ci voleva. Infatti è dai primi giorni di febbraio che nono piove. Per me è più noiosa perché temo che impedisca le operazioni militari sui fronti di guerra. È un tempo così buio e nebbioso che potrà durare anche per lungo tempo e abbracciare vaste regioni.
Nel pomeriggio sono andato a confessarmi per ricevere domenica la Santa Pasqua. Inoltre sono venute delle signore di Carrara e ci hanno raccontato le miserie del loro paese. I patrioti uccidono i fascisti, ma contro i tedeschi non si verifica quasi mai alcun fatto d’armi. Arrivano di quando, in quando le camionette del fronte che dista da questa città solo un’ora di cammino. I tedeschi hanno fatto saltare molte case cittadine e hanno minato i campi. Di conseguenza tutti i giorni ne muoiono, o uccisi dalle mine, o dalle cannonate, e dalle bombe.
I prezzi dei viveri sono altissimi e per citare un esempio il pane costa 120 lire al Kg e le uova 20 lire l’uno. Passando per la Nazionale queste signore hanno osservato ne tratto Cisa – Pontremoli – Berceto diversi camion e macchine di tedeschi nei burroni. Opera di patrioti delle nostre zone che continuamente impegnano i tedeschi in questo tratto di strada.
28 Marzo – Mercoledì
Questa mattina sono andato alla Santa Messa e ho ricevuto la Santa Comunione Pasquale. Il maltempo continua. È piovuto fino a sera. Nel pomeriggio due apparecchi si sono fatti sentire. Nella tarda sera le nubi hanno cominciato a sgomberare il cielo. Pare che sia tornato il bel tempo.
Quest’oggi in compagnia di mio fratello, approfittando di qualche ora in cui non pioveva, sono andato per legna. Giunge nuova che tre partigiani arditamente attaccavano due camion tedeschi sulla Cisa per distruggerli, distruggendone uno e suscitando un vero scompiglio.
Infatti i tedeschi che venivano da Pontremoli si trovavano ad un punto accolti da un buon nutrito fuoco di armi diverse, e credendosi assaliti dai patrioti, essi pure fecero fuoco. E così ebbe inizio una vera battaglia in cui i protagonisti erano tedeschi da una parte e tedeschi dall’altra. Si ritiene che la sparatoria sia durata più di un’ora e mezza, e si accorgevano dell’errore solo quando si sono trovati faccia a faccia. E le perdite? << Nessuno, ve l’assicuro, c’è andato ad accertarsi?>>.
29 Marzo – Giovedì
Precipitano gli eventi! I fronti di guerra in movimento! La guerra sta per finire, è questione di pochi mesi ormai, e forse di poche settimane. È ritornato il bel tempo, splende il sole, ma qualche nube gira ancora per il cielo limpidissimo. Per mezzo della pioggia caduta in questi ultimi giorni la campagna si è liberata dai fumi e dalle nebbie invernali, ed ora si presenta sotto un aspetto più chiaro, più poetico, insomma primaverile.
Sui nostri monti si scorge ancora la neve del defunto uccello del malaugurio: l’inverno. Sei apparecchi di lancio hanno sorvolato la zona sinistra del taro., si ritiene che abbiano compiuto la loro missione di rifornimento ai Patrioti. Si sono avuti più ampi particolari sulla puntata dei tedeschi a Bratto.
Cinque patrioti hanno catturato la spia che aveva condotto di sorpresa i tedeschi al loro accampamento e si ritiene che la uccideranno e fanno ultra – bene. A morte le spie! Anche a Baselica sono state tenute d’occhio cinque spie e al minimo gesto verranno tolte di mezzo. Il famigerato Boia di Berceto è stato preso dai partigiani ed ora sta contando i giorni e le ore in gattabuia.
Notizie di guerra: Fronte Occidentale – truppe Anglo Americane sono a 35 Km, oltre il Reno. Una armata ha ieri avanzato di 65 Km., le altre marciano tra i 35 e 30 al giorno. Vengono in media catturati più di 1000 soldati tedeschi l’ora.
Francoforte occupata. Regna il caos fra le fila nemiche in precipitosa ritirata. Fronte dei Russi – Danzica occupata. Sul fronte Ucraino i Russi hanno raggiunto la frontiera con l’Austria. Italia – Stando alle parole del Colonnello Stevens fra giorni e forse tra ore verrà lanciata l’offensiva in Italia.
30 Marzo – Venerdì
Il tempo è sempre ottimo.
Tira un po’ di vento marino e gira qualche nube, ma in complesso è abbastanza calda e si può dire che è una vera atmosfera primaverile. Il silenzio è stato disturbato dal rombo dei caccia- bombardieri e nel pomeriggio dai bombardieri. Perdura tutt’ora una << calma pacis >> nella nostra valle. Sarà la calma prima della tempesta?
Quest’oggi è il giorno che ricorda i grande sacrificio a cui Gesù volontariamente si sottopose per la redenzione degli uomini. A sera sono andato in Chiesa e ho assistito alle funzioni religiose dedite a questo memorabile giorno. Le notizie di guerra sono ottime. Gli Anglo – Americani avanzano incontrastati in territorio germanico e i russi puntano su Vienna.
1 Aprile – Domenica
Pasqua di resurrezione! Grande festa in tutto il mondo. Si farà un’altra Pasqua di guerra? Sono certo di no! Infatti le notizie sono ottime. Gli Anglo Americani avanzano sul suolo germanico a tutta velocità. Si tratta di 40 e 50 Km. Al giorno e in territorio Germanico! Si tratta di un milione e trecentomila prigionieri, catturati dall’inizio dello sbarco E la meta è Berlino! I Russi sono a 50 Km da Vienna e avanzano a tutta velocità verso questa capitale dell’Austria Germanica.
Ed in Italia l’offensiva è prossima: << I Magazzini sono colmi di munizioni, le divisioni sono state allestite, gli uomini sono pronti! >> Ha detto Mac Clark. Finirà finalmente la guerra?
2 Aprile – Lunedì
Anche quest’oggi è considerato giorno di festa. In osservanza di questa considerazione sono andato alla S. Messa. Nel pomeriggio i giovani hanno disposto una festa da ballo in diversi luoghi. Io non ho preso parte, anzi, nel pomeriggio, sono andato alla Benedizione con alcuni amici che pure sono rimasti a casa. La serata l’ho trascorsa beatamente gironzolando di qua e di là in compagnia. Il tempo è sereno ma tira un forte vento marino. Sono passate come al solito grosse formazioni di apparecchi. Una grande calma regna nella valle.
I Patrioti hanno fatto saltare sulla linea Pontremoli – Guinadi un ponte.
3 Aprile – Martedì
La popolazione si è messa in testa che da un momento all’altro sarà firmato l’armistizio. È una idea fissa come tante altre e non c’è da prestarci fede. Questa mattina sono andato a Grifola con mio fratello. Tira un forte vento marino e il cielo è tutto coperto di nere nubi. Approfittando di ciò sono andato a visitare la mia casa. Sono passato a una cinquantina di metri dai tedeschi che si sono istallati nella casa di un nostro vicino.
Erano sul muretto e mi guardavano, ma ho fatto finta di niente e sono andato alla mia cappella a togliere dei vetri che miracolosamente non si sono rotti ed al ritorno essi non badavano più a me. Ed io non badavo più a loro essendomi alquanto rappacificato. Nonostante le cattive condizioni atmosferiche sono passate grosse formazioni di bombardieri. Essendomi dimenticato le chiavi ho fatto uso di una scala per entrare in casa.
Questo caso, non verificatosi fin d’ora, si spiega chiaramente. Sono stati i frequenti bombardamenti e mitragliamenti alla stazione e al ponte. Infatti Borgotaro ha subito 55 incursioni aeree. Sulla via del ritorno un apparecchio isolato ha sganciato delle bombe che sono cadute dietro la collina sopra Borgotaro. Questa sera c’è stato uno scontro tra i Patrioti e tedeschi. Si ritiene che un tedesco sia catturato.
Giunge ora la notizia che gli anglo – americani sono sbarcati nella valle di Comacchio, quindi dietro le linee tedesche di Bologna. È forse giunta l’ora della liberazione dell’Italia?
4 Aprile – Mercoledì
Si è di nuovo guastato il tempo. Ieri sembrava che volesse cadere il cielo e quest’oggi invece si è totalmente calmato e non una nube circola nell’aria. Questa mattina i patrioti hanno assalito i tedeschi sotto Ostia. Sono passate come al solito basse formazioni di bombardieri e caccia. Una spia precedentemente catturata da patrioti è stata fucilata.
Altre 4 spie che infestavano la zona di Baselica sono state quest’oggi arrestate e condotte via dai Patrioti. Esse sono le cause delle puntate tedesche su Baselica, la causa degli sganciamenti a cui dovettero arrangiarsi i giovani della zona prese di mira. Molti sono i giovani che saltano dalla finestra e fuggendo sotto il fuoco delle armi tedesche riuscivano a mettersi in salvo.
E forse, guardando dalle finestre, queste spie ridevano e gioivano, ma ora tocca a noi ridere e gioire, ora le armi verranno puntate contro di loro e si giustificheranno ora del male che hanno arrecato. A Pontremoli sono fuggiti una ventina di fascisti, così almeno dice la gente proveniente da Bratto. Questa sera c’è stato un altro attacco sotto ostia e si ritiene che abbiamo tentato di uccidere lo Spirito maligno. Ma per Tartarin di Tarsogno, passa Pippo, << Chiudete subito quella luce >>.
5 Aprile – Giovedì
Sono stato svegliato da una sparatoria tremenda. Mi sono subito reso conto che i patrioti hanno attaccato i caselli della Maccagnana. La sparatoria è durata a lungo. Più tardi i tedeschi sono stati attaccati a Roccamurata. Non si sa precise informazioni circa questi attacchi. Quest’oggi ho lavorato tutto il giorno nei campi.
Il cielo è sereno ma tira vento. Quest’oggi sono passate delle grosse formazioni di bombardieri e caccia ad altissima quota. I bombardieri lasciavano lunghe strisce di fumo, e di caccia dei cerchi e dei semicerchi; linee spezzate e linee intrecciate offrendo un vero spettacolo di varietà. Il rombo è stato incessante per quasi tutta la giornata.
I fronti di guerra si muovono e hanno chiuso per sempre ogni speranza alla Germania. Kassel e molte altre città tedesche sono state occupate dagli Anglo Americani; Vienna è accerchiata da truppe Russe del generale Marinovschy; centomila i tedeschi sulla Rhur accerchiati. Informazioni più precise nel prossimo mio scritto.
Un apparecchio isolato ha sganciato alcune bombe in direzione di Roccamurata. Questa sera tra l’urlo del vento si è sentita una forte esplosione in direzione Borgotaro, poi alcune bombe a mano e colpi di mitraglia.
Un altro attacco?
6 Aprile – Venerdì
Ieri sera i patrioti hanno fatto scoppiare delle cariche di dinamite danneggiando ancora più il ponte di Borgotaro – ponte di ferro sulla linea ferroviaria -.
Questa linea ferroviaria è stata resa inutilizzabile dal principio di marzo sino ad oggi ed i presidi tedeschi installati nei caselli ci sono solo per il detto. Quest’oggi con grande gioia, ho ricevuto 3 lettere da mio padre. Sono felice di sapere che sta bene e più felice ancora poiché, se Iddio come me lo consente, presto, dico presto, dopo sei anni di lontananza lo rivedrò.
Sono passate anche quest’oggi grandi formazioni di apparecchi di diverso tipo. Il tempo è ottimo. Le notizie sono soddisfacenti. In Occidente gli anglo – americani distano 70 Km. da Brema –carri armati alleati punto velocemente su Hannover. A sud sono sul vicinato di Wurzburg e a 60 Km. da Norimberga, Lipsia e Halle bombardate da 650 apparecchi pesanti.
I Russi sono a Vienna e Linz. In Italia gli Anglo – Americani, avanzano verso massa. Anche la nostra valle si sente una certa aria. Qualcosa dovrà prestissimo accadere. La popolazione attende pazientemente i grandi futuri eventi.
Si è di nuovo cambiato il tempo. Questa mattina è venuto un temporale e dipoi è ritornato sereno, con forte e freddo di tramontana.A Borgotaro sono fuggiti tre tedeschi. Proseguono le offensive su tutti i fronti.
Giovedì gli anglo – americani hanno catturato 27 mila prigionieri e venerdì 42 mila. Pertanto anche i russi hanno catturato 22 mila prigionieri. Riguardo all’Italia 1.000 tedeschi sono stati catturati nelle valli di Comacchio dagli anglo – americani. Nella nostra valle c’è un gran movimento di patrioti. Si prevede che presto verrà lanciata da quest’ultimi qualche grande offensiva contro i tedeschi che presidiano la nostra valle.
Infatti questa sera sono passati grossi gruppi di patrioti ben armati ed in ordine veramente ammirevole cantando canzoni della Patria. È forse giunto il giorno dell’offensiva? Il cielo è scuro, tira un vento infernale dal Nord, e sembra che voglia piovere. Gruppi di borgotaresi discutono fra loro e con dei patrioti e chiedono ansiosi ciò che apporterà domani.
8 Aprile – Domenica Attacco a Ostia
Questo giorno non lo dimenticherò anche se dovessi campare ancora 100 anni. Memorabile giorno! I patrioti hanno – lanciato una potente offensiva contro i tedeschi di tutta la Valle del Taro e di tutta la valle tra Guinadi, Pontremoli fino a Spezia. Questa mattina all’alba veniva attaccata per prima Borgotaro poi Ostia e Roccamurata e Ghiare di Berceto e Solignano, Valmozzola e Berceto.
I Patrioti a Borgotaro hanno cominciato col bombardare a colpi di mortaio il Palazzo Ostacchini dove sono installati i tedeschi così ha avuto inizio la battaglia. Nella passata notte è caduta la neve sui monti e il vento che tira fortissimo dal Nord è gelido e aspro come il primo inverno. Il freddo inverno che aveva visto la tremenda e sfortunata Odissea che era toccata ai patrioti il gennaio scorso, rieccolo forse ora affacciarsi ancora per assistere alla loro vendetta.
Raffiche su raffiche, colpi di mortaio, le mitragliatrici pesanti dominano col fragore delle fitte sparatorie di armi leggere di ogni tipo, ma poi il vento, urlando in un modo veramente impressionante, porta lontano da noi il fragore della battaglia e solo di quando in quando si ode il crepitio delle mitraglie. Alle sei, di buon mattino però, Ostia è pure attaccata e anche Roccamurata perché si sente il rumore lontano della battaglia. Si inizia la battaglia con un fitto bombardamento di mortai.
I tedeschi sono istallati in 6 palazzi e ben decisi a non arrendersi se non decimati. I mortai che sparano dalla campagna prendono mira queste sei case. Si sollevano frammenti di nuvolette di fumo tutto intorno agli obiettivi. I patrioti schierati sulle colline alla destra del Taro sparano e tentano di avvicinarsi. Ma la reazione tedesca è forte. Infatti un palazzo, difende l’altro e le mitraglie crepitano furiose.
Dall’alto di una collina assieme ad altri borgotaresi, osservo attentamente lo svolgersi della battaglia. Ecco là un gruppo di patrioti che sparano i colpi di partenza dei mortai: ecco gli arrivi. Un colpo è caduto sul tetto della casa dove è istallato il comando. I mitragliatori e le mitraglie dei patrioti in collaborazione coi mortai battono furiosamente le sei case che i tedeschi hanno trasformato in fortini. Ogni volta che i patrioti tentano di avvicinarsi ecco le pesanti armi dei tedeschi che sparano rabbiosamente.
I borghesi cominciano a dubitare sull’esito della battaglia e temono gradatamente che molti ci lasceranno la vita. Si sentono raffiche di mitraglia verso Borgotaro, segno evidente che anche colà infuria una furibonda battaglia.
E, per ritornare a Ostia ecco che un colpo di mortaio cade sopra una delle sei case e solleva un grosso polverone che viene quasi subito portavo via dal curiosissimo gelido vento di tramontana. Si sente una voce sopra a tutte le altre, e grida di far fuoco. Subito inizia un tremendo fuoco di armi pesanti e mortai e mitraglie e mitragliatori di ogni tipo; ma i tedeschi sparano ancora né rispondono all’intimazione di resa. E così per tutta la giornata.
Però il fragore delle armi automatiche cessa di quando in quando ma i mortai bombardano tutto il giorno. Le case vengono colpite si, ma non troppo spesso, e questo si deduce dal fatto che i mortai sono senza congegno di puntamento e i mortaisti devono puntare a occhio e fare uso della loro capacità. Giunge or ora la notizia da che Roccamurata è capitolata e che tutto quanto il presidio tedesco si è arreso. Nella galleria sinora occupate sono stati catturati due vagoni carichi di munizioni e di pezzi di anticarro smontati.
Per mezzo di una staffetta, proveniente da Borgotaro, si apprende che infuria anche là la battaglia; la i tedeschi si difendono nel Palazzo di Ostacchini e quelli che erano sopra la stazione si sono rifugiati in galleria e fra le cataste di legna del Tannino, né si voglio arrendere. Col calare del sole i mortai hanno cessato di fare fuoco.
Ed ecco l’assalto finale. Capitolerà Ostia? I patrioti scendono dal bastione gridando e sparando. Una sparatoria tale non l’ho mai vista e sentita. Osservo il ponte di legno che attraversa il Taro a Magrano e vedo un patriota che lo sta attraversando di corsa.
I tedeschi dalle finestre di un palazzo gli sparano con le pesanti, ma questo lo attraversa incolume subito seguito da un altro e poi da un altro ancora. E così passano in diversi. Ed ecco che entrano in funzione le Bazzucche. Quasi ogni colpo fa bersaglio e nuvole di polvere e fumo si sollevano dai fortini tedeschi. Per più di venti minuti dura un furibondo e fitto bombardamento di Bazzucche. Le case sono avvolte nel fumo e nella polvere.
Pezzi di tetti saltano per aria e i patrioti, urlando e sparando, si sono ormai portati vicino alle case e intimano la resa ai tedeschi. Questi però continuano a sparare all’impazzata. Allora si inizia l’ultimo assalto che doveva terminare con una magnifica vittoria. Al grido di Savoia, i valorosissimi soldati si drizzano in pedi e corrono verso le case sparando colpi di Bazzucche e bombe a mano contro le finestre e contro le porte.
I tedeschi continuano a sparare con le mitraglie e la sparatoria diventa infernale. Si vedono squadre di patrioti correre all’assalto sulla provinciale battuta dalle mitraglierie nemiche sparando e gridando Savoia e intimando la resa; e finalmente giunti alle porte delle case fortificate lanciano contro di esse bombe a mano e le sfondano e entrano vittoriosi.
La sparatoria cessa come d’incanto, i tedeschi presi alla gola, si sono arresi! << Patrioti Italiani non sono capaci di fare la guerra! >> dicevano i tedeschi a Ostia e i Mongoli durante il rastrellamento invernale. Questa sera hanno veramente avuto una prova sufficiente del valore dei patrioti italiani e credo, che, quello che sono scampati, se ne ricorderanno sino a che la loro anima non salirà al cielo.
Quasi subito è piombata la notte nella valle e per le notizie bisognerà aspettare, la luce del giorno. Questa sera tardi è giunta una staffetta da Borgotaro portando la nuova che il presidio di Borgotaro non si è ancora arreso e respinge ogni intimazione alla resa. Si alzano dal Borgo dei razzi luminosi, illuminano tutto il paese con la luce del giorno forse cadrà anche Borgotaro.
9 Aprile – Lunedì
L’offensiva dei patrioti nella nostra valle assume un carattere degno di schietta ammirazione. Giunge notizia che i presidi di Guinadi e Pontremoli sono stati nettamente sconfitti e sbaragliati per mezzo di assalti simili a quelli di Ostia. Lunghe colonne di prigionieri tedeschi si avviano verso i campi segreti dei patrioti.
Guinadi cadeva ieri sera dopo aspri combattimenti. Si ignora il numero dei prigionieri catturati sulla linea Guinadi – Pontremoli, ma si ritiene che siano moltissimi. Inoltre Pontremoli è assediata dagli uomini di Beretta. Questa mattina ad Ostia veniva ucciso un patriota e un altro veniva ferito dai franchi tiratori tedeschi che ancora sono nascosti nelle case e nei luoghi più impensati.
Finora sono stati catturati più di settanta prigionieri, grande quantità di armi e munizioni, viveri e coperte, e ogni sorta di vettovagliamento, 12 cavalli, e tre camion con una macchina tipo << Topolino >> Col favore della notte si è rifugiato un gruppo di circa 30 tedeschi in una galleria.
Questa mattina hanno tentato di fuggire ma diversi sono stati presi subito, altri inseguiti dal valoroso Richetto. Prosegue il rastrellamento di tedeschi nell’abitato di Ostia. A Borgotaro la battaglia si è riaccesa violenta questa mattina all’alba. Due valorosi partigiani hanno compiuto due atti eroici.
Ieri nel pomeriggio vista l’impossibilità di avvicinarsi in massa al palazzo fortino un patriota della nostra zona si è offerto volontario a portare una bomba nel palazzo stesso. Superando arditamente i fili spinosi posti a difesa del palazzo e passando sotto il tiro rabbioso delle armi di difesa riusciva a collocare una bomba nel punto dovuto e accesa la miccia tornava incolume fra le file dei suoi. Ma smorzatasi la miccia la magnifica impresa venne meno.
Questa mattina un altro tentativo ha tentato la medesima azione e ha ottenuto ottimo risultato. Questi due atti hanno strappato commenti di ammirazione da parte dei difensori. Alle 9,30 capitolava anche Borgotaro e anche i tedeschi rifugiatisi nelle cataste del Tannino e nella galleria del Borgallo sono stati sbaragliati e catturati.
Sono stati presi a Borgotaro più di 106 prigionieri, 5 morti e diversi feriti. Perdita di patrioti – un ferito grave. Inoltre i patrioti hanno preso grande quantità di armi e munizioni, viveri e vestiario e due camion. Nella galleria del Borgallo è stato trovato un treno carico di ogni cosa e grande quantità di dinamite.
Alle dieci circa s’alzava dal casello vicino al ponte di ferro della ferrovia di Borgotaro una grande colonna di fumo nero. Così si arrendevano anche questi ultimi tedeschi a Borgotaro. Verso mezzogiorno altri tre tedeschi sono stati presi nel solaio di una casa a Ostia.
Nel pomeriggio i patrioti hanno dato l’assalto agli ultimi due caselli della ferrovia ancora occupati dai tedeschi: quelli della Maccagnana. La battaglia durata quasi due ore.
Dopo le Bazzucche e le atre armi adoperate con netta precisione e calma perfetta hanno ottenuto un esito subito favorevole agli attaccanti. Più di 29 tedeschi sono stati presi e così pure tutto il loro attrezzamento di guerra. Giunge la notizia che pure Berceto è circondata.
Così pure la linea ferroviaria da Berceto all’ultimo casello prima di giungere a pontremoli è stata liberata dai valorosi patrioti italiani e lunghe colonne di prigionieri tedeschi vengono avviati sulle cime ben guardate dai nostri monti. Si apprende che quel mostro di Spirito Maligno è stato ucciso a Valmozzola. Questa sera essendo tornata la luce, sono riuscito a sentire la radio.
Le notizie sono ottime e la guerra sta per finire.
10 Aprile – Martedì
Altri tre tedeschi sono stati catturati questa mattina a ostia e uno a Borgotaro. Alle undici sono partito e a mezzogiorno sono arrivato a Grifola. Il tempo è ottimo, il vento si è calmato e il cielo è serenissimo. Una grande calma regna nella valle Profittando di ciò sono andato a Borgotaro. È quasi un anno che non vado più a Borgotaro.
Per sfuggire la tracotanza e le pretese fasciste – tedesche ho vissuto per tanto tempo lontano dal mio paese e dalla mia casa e come moltissimi nei canali o sulle colline e fra i cespugli e, dico anche il vero, a volte era anche convinto che il colpo di grazia non tardasse a giungere. Ma questo colpo di grazia non è ancora giunto e spero proprio che non giungerà più.
Ieri, trovandomi a Grifola e vedendo il Borgo libero, non ho saputo resistere alla tentazione di visitarlo e così ho fatto. Sono sceso e ho visitato, in compagnia, la casa di un mio vicino dove si erano- come a casa mia – istallati i tedeschi. Ieri l’altro , i patrioti hanno attaccato questa casa, ma i tedeschi erano già fuggiti rifugiatosi nelle cataste di legna del Tannino.
Ragione per cui la casa non è tanto danneggiata. Questo mio vicino è rimasto contento nel rivedermi e mi ha portato a visitare le camere dove si erano stabiliti i figli del Nord. Il tetto è stato sfondato in due otre punti dalle Bazzucche e vi sono diverse pallottole conficcate nei muri, e le finestre sgangherate, calcinacci a terra.
Dippoi mi sono recato sopra l’imbocco della galleria del Borgallo e ho visto per la prima volta veramente da vicino, dopo tanto tempo la stazione che aveva subito tanti bombardamenti. Vagoni capovolti, fili strappati, case diroccate, binari attorcigliati e sospesi per aria, grandi buche di bombe in mezzo alle linee, il ponte tutto sconquassato e storto. , la fabbrica del cemento semidistrutta, un mezzo disastro insomma.
Ho voluto visitare anche Palazzo Ostacchini dove si era svolta la battaglia per la presa di Borgotaro. Non c’è bisogno di spiegazioni. Il palazzo e completamente sconquassato dai mortai e Bazzucche e sforacchiato per ogni dove dalle armi pesanti.
La bomba del << capitano >> collocata dai due valorosi patrioti durante l’assalto ha arrecato danni ingenti nell’interno sfondando il pavimento e facendo crollare pezzi di camere. Ben a ragione i tedeschi dovettero arrendersi. E sono certo che si sono convinti che anche i patrioti italiani sanno combattere quando occorre.
Visitate, o lettori questa casa e solo così potrete farvi una idea tutta vostra di ciò che sanno fare i nostri patrioti quando il grido antico e glorioso di Savoia viene lanciato a superare il clamore della battaglia. Ho visitato la casa di Pellacini, a Borgotaro, che i tedeschi avevano fatto saltare con mine tempo fa per disordini avvenuti in quel luogo fra patrioti e tedeschi. Ho pure visitato la Banca di Risparmio, polverizzata da bombe d’aerei l’autunno scorso e dove trovò la morte il dott. Pedrini.
Dippoi sono andato ai poderi sopra Borgo, e ivi giunto ho appreso dalla radio delle 4,30 che stata sferrata una grande offensiva sul fronte italiano. Però quest’ oggi è accaduto un fatto di quelli poco gloriosi. Quattro aerei caccia – bombardieri si sono buttati in picchiata sopra l’imbocco della galleria del Borgallo sganciando otto bombe. E sopra la galleria vi si trovavano una quindicina di patrioti!
E l’imbocco è minato! Per vero miracolo le bombe sono cadute a 15 metri dalla galleria e due nella casa rustica buttandola per aria. Nessun partigiano è rimasto ferito ma stanno molto male di stomaco. Demoralizzato da questo fatto non sono più passato all’imbocco e in stazione per andare a casa, ma ho preso la via del cimitero.
Sono andato a chiudere la porta della mia casa, che si era spalancata causa lo spostamento s’aria causato dal bombardamento, poscia sono partito per Baselica arrivandovi al buio.
11 Aprile – Mercoledì
Altri due tedeschi sono stati tratti fuori morti dalle macerie del palazzo Ostacchini di Borgotaro e uno è stato catturato ad Ostia nascosto in una cantina. Ammonta così a circa un centinaio il numero dei tedeschi catturati dai patrioti a Ostia.È ritornata nella valle la calma. Il tempo è bello ma tira un forte vento marino. Sul fronte Occidentale gli alleati hanno occupato Hannover e sono giunti nelle periferie di Brema, ottantamila tedeschi sono accerchiati in Olanda. I Russi hanno occupato Vienna. Sul fronte Italiano Massa è stata liberata dall’ 5ª armata.
Si è iniziato ieri, sul fronte italiano, l’offensiva per la completa liberazione dell’Italia. La vita procede normale nella nostra valle, ma si legge sui volti il che, se presto non giungono gli alleati, i tedeschi tenteranno ancora con ogni mezzo di sfuggire ai patrioti per mezzo di un rastrellamento e ognuno di noi sa troppo bene cosa significhi un rastrellamento, condotto dagli infuriati nazi – fascisti.
12 Aprile – Giovedì
Si apprende che il patriota che era rimasto ferito per la presa di Borgotaro è deceduto ieri l’altro. Di notizie ne arrivano a palate, ma tutte infondate. Sembra che la gente abbia pagato la tassa per aver un permesso di raccontare frottole.
Giungono belle e brutte notizie ed io, per non fare torto né a una categoria né all’altra, non ne prendo alcuna considerazione. Una sola è certa. Ieri circa 80 tedeschi si sono spinti a Grondola per poi battere ogni primato mondiale di corsa, per evitare la grazia di ritornare al luogo della partenza. Questa mattina 4 caccia – bombardieri hanno di nuovo sganciato bombe sul territorio occupato dai patrioti vicino a Ostia.
Nessun danno e nessun morto. Sul fronte dell’ottava armata infuriano forti combattimenti. Sul fronte italiano Carrara liberata dalla 5ª armata. Appoggiati da grosse formazioni aeree gli alleati avanzano gradualmente. In Germania ricombatte a Brema, mentre la 9ª armata americana ha varcato il fiume Elba, punta su Brunswich e Magdurgo e si trova a mano di 120 Km. da Berlino. Erfurt occupata e così pure Weimer. L’avanzata prosegue veloce.
Il tempo da alquanto sui nervi. Tira un fortissimo vento, e sembra che voglia piovere.
13 Aprile – Venerdì
La giornata è nuvolosa e tira un leggero vento marino. Prima di sera è ritornato il sereno e il vento si è calmato. Una trentina di tedeschi hanno effettuato, una puntata fino alla Rocca. Si calcola che il totale dei tedeschi catturati in questa grande offensiva superi i duemila. Le notizie dal fronte sono ottime. Gli anglo – americani avanzano velocemente su Lipsia –Dresda e Halle.
Si trovano ora a 90 km. da Berlino ed una ottantina dal grande porto di Amburgo. Circa 80 mila tedeschi sono fatti prigionieri a Duisburg nell’accerchiata Rhur. Le bandiere della libera Austria sventolano sugli edifici della grande capitale Vienna. In Italia prosegue la potente offensiva per lo sfondamento delle linee tedesche. Diversi paracadutisti alleati hanno preso terra nelle nostre zone in quest’ultimi giorni.
14 Aprile – Venerdì
Questa è veramente una giornata di calma. Nessun avvenimento degno di nota si è verificato lungo il corso del giorno. Solo qualche apparecchio ha sorvolato a bassissima quota la valle e i monti rifornendo i patrioti o forse lanciando qualche paracadutista. Il tempo è ottimo. Potrei discutere una piccola battaglia che ho sostenuto con un cane che dava alquanto sui nervi, ma è cosa che poco interessa. Quando si è detto che nella valle regna la calma si sono dette molte cose.
I contadini lavorano indisturbati nei campi, i boscaioli si avviano coi loro attrezzi per l’innestimento degli alberi e per molti altri mestieri, per ogni dove insomma ferve una nuova energia, una energia che in un vicino domani ricostruirà la nuova Italia.
15 Aprile – Domenica
Otto giorni fa come questa mattina tutta la valle rimbombava di colpi. I patrioti erano passati all’offensiva << Un’ offensiva in grande stile come si vedrà in seguito >>, dicevamo alcuni patrioti. E fu davvero in grande stile! Ognuno di noi è testimone!
Ognuno di noi esalterà il coraggio e lo spirito di iniziativa di questi arditi della montagna Ogni borghese ha avuto parole di elogio ed espressione di meraviglia di fronte alla loro gesta. Il morale del popolo è alto e la fiducia nei patrioti si può dire abbia raggiunto il massimo.
La Valle del Taro è oggi – sino a Berceto – libera e il nemico non ha ancora tentato di riconquistarla ed a ogni poco che tarda non sarà più in tempo. Si sentono raffiche di mitraglia ma sono più i tedeschi che sparano. Sono armi tedesche, ma sono i patrioti che le provano. Quest’oggi sono passate grosse formazioni di bombardieri ad altissima quota.
Il tempo continua ad essere bello. Dai vari fronti di guerra provengono notizie più belle. << L’esercito tedesco è completamente battuto e disorganizzato, assumendo però l’aspetto di esercito nazista, questo combatterà sino all’ultimo uomo.Ma noi siamo pronti a disarmare gli ultimi nazisti superstiti e ciò avverrà fra breve >>.
Così ha detto Montgomery.
In Italia la terza linea tedesca a difesa di Bologna è stata sfondata dagli alleati.
Terroni Giuseppe
